Il nuovo protezionismo

Link per il live
01
février 2021
De 19:00 à 20:00
Rome
Partager

Protezionismi del tipo più diverso si stagliano sull’orizzonte della politica contemporanea. Oltre al protezionismo esplicito di Trump ed al tentativo di “de-globalizzarsi” del Regno Unito attraverso la Brexit, basti pensare al mercantilismo a lungo praticato da Germania e Giappone il cui modello di crescita è basato sul perseguimento di surplus commerciali ; o al capitalismo di stato cinese a cui si possono attribuire molte caratteristiche protezioniste.

Anche l’Europa, forse senza rendersene conto, sembra scivolare verso alcune tendenze orientate alla difesa del mercato interno. Tendenze di medio periodo che anche la nuova amministrazione Biden farà probabilmente fatica ad arrestare. Andiamo incontro al declino del paradigma dominante fino a oggi, fatto di multilateralismo, apertura e libero scambio ? 

Tra regionalizzazione del mondo e nuovi equilibri geopolitici, l’Europa sta riscoprendo una nuova “preferenza europea” ? E come fare in modo che, invece di ridursi a una guerra di dazi, si trovi un nuovo equilibrio nell’economia internazionale che vada a beneficio di tutti ? 

Ne parleremo al prossimo lunedì del GC con : 

  • Paolo Gerbaudo, sociologo politico, direttore  del Centre for Digital Culture al King’s College London ;
  • Mirco Tomasi, analista economico a Bruxelles ;
  • Guendalina Anzolin, dottoranda all’Università di Urbino, economista alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La discussione partirà dal seguente articolo pubblicato da Paolo Gerbaudo sul Grand Continent. 

1 février 2021
De 19:00 à 20:00
Rome