La lunga e felice storia dell’integrazione europea è stata caratterizzata per decenni dalla capacità di garantire a tutti i cittadini, ovunque fossero, un crescente benessere, e quindi dal diffuso consenso che il progetto comune ne otteneva in cambio.
Ma negli ultimi decenni, e soprattutto nel XXI secolo, la situazione è cambiata : una serie di fattori interconnessi – economici, demografici, tecnologici e politici – hanno accelerato una sempre maggiore divergenza tra le varie regioni d’Europa. Mentre alcuni territori innovavano e si sono arricchiti, altri sono rimasti indietro : è aumentata sempre di più la frattura tra i « centri » e le « periferie », e a loro volta sono aumentate le disuguaglianze, sia in tutta Europa che all’interno dei singoli paesi. Con gravi conseguenze per la tenuta delle nostre democrazia, come testimoniano le cronache politiche degli ultimi anni.
Sono possibili delle soluzioni per invertire queste tendenze, o si tratta di problemi destinati ad acuirsi ? L’Italia (e il Meridione al suo interno) è destinata a essere periferia o può diventare centro ? E qual è la scala pertinente – locale, nazionale o europea – per affrontare al meglio la « nuova questione territoriale europea » ?
A questi temi, e a molti altri, è dedicato il prossimo incontro dei lunedì del GC, che partirà da un lungo articolo di Gianfranco Viesti pubblicato sulle nostre colonne per affrontarli con un approccio multidisciplinare. Parteciperanno alla tavola rotonda :
Modera l’incontro Giovanni Collot, il Grand Continent.
L’incontro sarà trasmesso in diretta sui profili Facebook e Twitter del Grand Continent.