Dopo una lunga gestazione, la Conferenza sul Futuro dell’Europa è iniziata lo scorso 9 maggio. L’inaugurazione della Conferenza è stata piuttosto accidentata : non solo è stata vittima dello scoppio della pandemia, ma anche di una battaglia interistituzionale che ha visto contrapposti Parlamento europeo e Stati membri sul nome del suo presidente, sui tempi dell’esercizio e sui risultati attesi. Anche a causa di questo, l’interesse nei suoi confronti sembra essere piuttosto tiepido. Eppure, si tratta, almeno nelle intenzioni, di un progetto innovativo, che promuove la partecipazione attiva di tutti i cittadini UE nella definizione delle priorità dell’Europa del futuro, e che, nelle parole di David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo, punta a “coinvolgere i cittadini nel plasmare il futuro dell’Europa”. Soprattutto, la Conferenza si presta ad alcune riflessioni su come rinnovare la democrazia nell’Unione europea, rendendola piú forte e in grado di affrontare le sfide dei prossimi anni.
Come funziona la Conferenza sul futuro dell’Europa ? Cosa aspettarsi dal suo svolgimento ? Puó essere veramente un esercizio di rinnovamento istituzionale ? Quali i prossimi passi e le riforme necessarie per affrontare le sfide del futuro ?
Ne parleremo al prossimo appuntamento dei lunedí del Grand Continent (l’ultimo prima della pausa estiva) con :
Modera l’incontro Francesca De Benedetti, Domani