Covid-19


L’invasione dell’Ucraina ci avvicina alla fine di un mondo, e ci allontana dalla fine dell’interregno. La forma del nuovo ordine globale continua a delinearsi sotto i nostri occhi, sempre più precisa, sempre più inquietante – fino alla prossima crisi.

Il crescente scontento globale sta costringendo gli stati a trovare soluzioni a breve termine. Il multilateralismo del futuro dovrà contare su una profonda integrazione dei cittadini – e su una pianificazione negoziata – per risolvere questa crisi.

Come punto di equilibrio, il Consiglio – questa istituzione di “prima istanza” ormai al centro della dinamica politica dell’Unione – può articolare una propria dottrina? Nell’intervista più lunga del suo mandato, il suo presidente, Charles Michel, discute la sua comprensione delle dinamiche geopolitiche interne, le lezioni dell’Afghanistan e gli ingredienti essenziali per articolare una narrazione europea comune tra Cina e Stati Uniti.

Le Olimpiadi “della Rinascita” che si aprono oggi a Tokyo saranno le prime nella storia a tenersi senza spettatori. Al di là delle condizioni particolari legate alla pandemia, vale la pena di analizzare la narrazione che circonda la decisione di mantenere questo evento, che è stato concepito fin dall’inizio come un tentativo di redenzione dopo il disastro di Fukushima nel 2011.

Nella sua controversa risposta alla pandemia di Covid-19, la Svezia è andata in direzione contraria non solamente alla maggior parte dei paesi occidentali, ma anche ai propri paesi scandinavi: una scelta che ha messo in evidenza, secondo Fabrizio Tassinari, il lato oscuro del modello nordico basato sul consenso. Che conclusioni trarne sul futuro del buongoverno?

L’impatto della pandemia Covid-19 sulle nostre vite e sulle relazioni internazionali evidenzia difetti, opportunità e una serie di grandi domande. In questo contesto, Pol Morillas ha chiesto a specialisti di alto livello di provare a ripensare la politica mondiale e porre le basi per un nuovo internazionalismo.