Archivi e discorsi


Giovedì 21 novembre, lanciando per la prima volta contro l’Ucraina un missile balistico a raggio intermedio in grado di trasportare una testata nucleare, Putin ha inserito a pieno titolo la retorica nucleare nella sua guerra contro l’Ucraina e l’Europa. Il giorno seguente, in un discorso televisivo, il Presidente russo ha inasprito le sue minacce all’Occidente. Traduciamo – e commentiamo – il suo discorso riga per riga.

Vista dalla Russia, la decisione sull’ATACMS è un punto di svolta?

L’autorizzazione concessa dall’amministrazione Biden all’Ucraina di colpire il suolo russo con missili americani è l’ultima di una lunga serie di “linee rosse” oltrepassate dal febbraio 2022. Sebbene questa nuova capacità non provocherà un bombardamento russo sugli Stati Uniti o sulla Polonia, è probabile che porti ad attacchi russi ancora più brutali contro l’Ucraina, secondo l’analista Anton Barbašin, intervistato da Meduza in questa intervista inedita.

20 punti. Tutti scritti in lettere maiuscole. Come i suoi tweet – in vero stile Donald Trump.

Nonostante la sua forma insolita, la “piattaforma” sintetica adottata dal Partito Repubblicano a Milwaukee è un vero programma. In Europa, dove le priorità che propone sembrano remote, questo documento va preso molto sul serio: potrebbe costituire la matrice politica del secondo mandato di Trump.

“Vivere in un nuovo mondo/Con un’anima antica”.

Il manifesto del movimento che ha appena portato Donald Trump alla Casa Bianca non è un articolo di giornale o un discorso importante, ma una canzone country – Rich Men North of Richmond – pubblicata su Youtube da un cantante all’epoca quasi anonimo, Oliver Anthony, poco più di un anno fa. Ascoltata milioni di volte, quasi sconosciuta in Europa, raccoglie tutti i temi che strutturano la nuova coalizione di Trump.

Per capire Trump nel 2024, bisogna ascoltarla e leggere tra le righe.

Cannibalismo, omicidi rituali, prostituzione minorile. In un libro pubblicato nel 2019 con un controverso giornalista e criminologo, Giorgia Meloni, allora deputata dell’opposizione, esponeva chiaramente la sua visione razzista dell’immigrazione. Tre anni prima che lisciasse l’immagine del suo partito, estratti commentati di questo testo ci aiutano a capire la persistenza delle ossessioni coloniali e razziste dell’estrema destra europea.