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Più viene repressa, più la rabbia cresce: fino a che punto ci porterà il vortice di violenza dei nostri anni Venti?
Una genesi storica e filosofica del momento tecnopopulista — di Carlo Invernizzi-Accetti.
Più viene repressa, più la rabbia cresce: fino a che punto ci porterà il vortice di violenza dei nostri anni Venti?
Una genesi storica e filosofica del momento tecnopopulista — di Carlo Invernizzi-Accetti.
L’Europa ha perduto uno dei protagonisti che più impersonavano l’età dell’oro dell’integrazione. Tra i vari omaggi, bisogna saper cogliere le forze e la fragilità dell’edificio Delors – un ritratto firmato Pascal Lamy
Il pianeta sta per precipitare in un caos climatico incontrollabile? Partendo da una definizione precisa di «punto di svolta climatico», Timothy Lenton descrive la spirale che potrebbe travolgerci. E prospetta una rivoluzione intellettuale che ci consentirebbe di affrontare finalmente la crisi climatica con risolutezza.
La crisi ecologica apre un nuovo campo di possibilità per la sinistra. Contro l’illiberalismo autoritario o la post-politica del capitalismo verde, la natura trasversale degli effetti della catastrofe climatica ci invita a immaginare una nuova forma di populismo ecologico. Uno spunto di dottrina firmato Chantal Mouffe.
Non si tratta più di sapere se l’Unione si allargherà, o quando si allargherà, ma come possiamo farlo rafforzando la nostra Europa.
Uno spunto di dottrina firmato Laurence Boone.
Gli obiettivi climatici degli accordi di Parigi non saranno raggiunti. La lotta ecologica radicale sembra illusoria, persa nella trappola di un mondo fratturato. In questo contesto, Luca Picotti traccia il profilo della linea realista che secondo lui si imporrà: un ambientalismo difensivo che cercherà di adattare, per quanto possibile, le nostre società alla futura catastrofe.
Quaranta giorni dopo il 7 ottobre, come articolare una posizione europea per la pace?
Uno spunto di dottrina firmato dall’Alto rappresentante Josep Borrell.
Su un pianeta in ebollizione, come possiamo evitare di scontrarci per quello che condividiamo?
Il Grand Continent e l’UNESCO hanno invitato in modo congiunto lo storico Dipesh Chakrabarty a tenere la lezione inaugurale della Conferenza generale dell’Organizzazione. Pubblichiamo il suo testo inedito, in collaborazione con il Corriere UNESCO.
La guerra si estende: dall’Ucraina a Gaza, dall’intelligenza artificiale alla democrazia.
In uno spunto di dottrina, Giuseppe Conte riflette su come l’Unione possa affrontare queste sfide — tornando alla politica.
Non c’è nessuna impasse climatica, ma l’idea che questa esista produce degli effetti che impediscono qualsiasi politica decisiva a favore della transizione. Per Pierre Charbonnier, bisogna comprendere come navigare nel triangolo politico dell’antropocene, se vogliamo creare la mobilitazione necessaria a evadere da questa grande aporia.