Xhiro. E se un popolare rito delle coste dell’Adriatico permettesse di comprendere le difficoltà del processo di allargamento europeo? Nel momento in cui Emmanuel Macron, Olaf Scholz, Ursula von der Leyen e altri leader europei discutono del futuro dell’Unione, Lea Ypi riesuma dal suo passato il ricordo di una passeggiata nell’Albania comunista. Firma qui uno splendido testo dedicato a un’Europa che fatica ad affrontare i suoi limiti prima di impartire meglio le sue lezioni a chi vorrebbe aderirvi
L’Unione non ha scelta, per affrontare le fratture della guerra estesa deve allargarsi. E per allargarsi deve trasformarsi. Questo testo, tratto dalla riflessione franco-tedesca del «Gruppo dei Dodici» e firmato dai due relatori del gruppo, Olivier Costa e Daniela Schwarzer, presenta tre piste – senza retorica, ma senza neanche rinunciare all’ambizione di un’Unione capace di agire
Più le disuguaglianze su scala globale diminuiscono, più lo scontro tra nazioni sembra intensificarsi. Partendo dall’allargamento dei BRICS e dal caso cinese, Branko Milanovic firma uno spunto di dottrina per capire il paradosso della guerra estesa
Dai comuni isolati alle placche continentali, un mostro ibrido ha preso le redini della politica. Nel mondo del Minotauro, manageriale e burocratico, come risvegliare «lo spirito delle istituzioni»?
La Spagna è nel cuore di un nuovo ciclo: presiede il semestre europeo con la possibilità che la sua maggioranza possa a breve cambiare. A ridosso di elezioni storiche, il ministro degli Esteri spagnolo presenta la visione di Madrid per la Presidenza del Consiglio dell’Unione europea
Stretta tra le mezze misure negoziate durante le crisi e la pianificazione conformista, l’Europa non ha ancora trovato il suo metodo. Per compiere la transizione, bisogna ricostruire una comunità attorno a un gruppo di Stati pionieri.
Thomas Piketty e i suoi coautori indicano le strade politiche che può prendere la grande trasformazione ecologica e sociale
Appoggiandosi al blocco storico degli spazi progressisti europei è possibile far emergere un nuovo movimento
Uno spunto di dottrina firmato da Yolanda Díaz, ministra del Lavoro spagnola
La fine del mondo non è più quella di una volta. Ci accompagna più che perseguitarci. La vediamo scorrere al rallentatore. L’apocalisse non è una fantasia – è un’utopia.
Uno spunto di dottrina firmato Hans Magnus Enzensberger.
“Dall’Ucraina, alla Moldavia, ai Balcani occidentali, al Regno Unito e alla Norvegia, costruiremo un grande continente più unito, coordinato, forte ed economicamente integrato”.
Il Segretario di Stato per l’Europa francese delinea quattro elementi costitutivi per realizzare la sovranità continentale—uno spunto di dottrina firmato Laurence Boone.
In Italia, una falsa rivoluzione ha condannato un’intera generazione a vivere ipnoticamente in uno spettacolo ripetitivo. La Terza Repubblica, che avrebbe dovuto sostituire la Seconda Repubblica emersa dallo shock del 1992, non è mai nata.
In questo affresco storico, Marco Damilano ricostruisce il mondo in cui è emersa la figura politica di Meloni.