politica


L’invasione dell’Ucraina ci avvicina alla fine di un mondo, e ci allontana dalla fine dell’interregno. La forma del nuovo ordine globale continua a delinearsi sotto i nostri occhi, sempre più precisa, sempre più inquietante – fino alla prossima crisi.

Il mondo dello sport ha reagito in modo drammatico e massiccio all’invasione dell’Ucraina, prendendo posizioni molto più politiche di quelle a cui ci aveva abituati negli ultimi anni, anche nel calcio. Dopo l’effetto shock, è possibile che questa reazione immediata abbia effetti trasformativi a lungo termine, scrive Dario Saltari.

Come possiamo fare a meno del gas russo? A seconda dei diversi scenari di approvvigionamento, gli stati europei dovranno collaborare e fare sforzi considerevoli per far fronte alla carenza. Soprattutto, dovranno essere particolarmente creativi per riuscire ad articolare tre sfide: trasporto, distribuzione e condivisione dei costi.

Il costo della vittoria militare, il pantano dell’occupazione, il rafforzamento della NATO, l’isolamento della Russia, la destabilizzazione interna di Putin… L’invasione dell’Ucraina sarà, qualunque sia il risultato, una guerra persa. Una prospettiva in cinque punti e tre scenari di Jean-Baptiste Jeangène-Vilmer.

In occasione dell’uscita del terzo numero della Revue européenne du droit (RED), abbiamo incontrato il Commissario europeo per la Giustizia. In questa lunga conversazione, Didier Reynders mette in guardia contro un rischio sistemico di messa in discussione dei principi cardine, ma riafferma la forza del patto europeo fondato sul rispetto dello Stato di diritto.