Abbiamo incontrato il grande scrittore e drammaturgo nigeriano in Francia, dove si trovava quando seppe di aver vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 1986. Nel presentare il suo nuovo romanzo Cronache della terra dei più felici al mondo (La Nave di Teseo, 2023) rivela la sua arte poetica e ritorna sulle sue lotte, sulla sua «opera in divenire» e sulla sua visione politica — fino ai golpe che hanno scosso l’Africa Occidentale quest’estate
Con il 92% delle schede scrutinate alle 14:00, Trump ha ottenuto il 54,6% dei voti contro il 43,2% di Nikki Haley. L’ex presidente consolida così il vantaggio ottenuto in Iowa la scorsa settimana in una primaria che Haley ha già quasi certamente perso. Il suo team ha dichiarato martedì 23 gennaio che non si sarebbe arresa.
“Non lasciatevi intimorire dai parassiti che vivono alle spalle dello Stato”. A Davos, in un intervento pronunciato a rotta di collo davanti a Klaus Schwab, Javier Milei ha cercato di salvare “l’Occidente” dai pericoli di un capitalismo troppo regolamentato. Ha suscitato diverse reazioni e qualche applauso imbarazzato. Traduciamo e commentiamo il suo primo discorso internazionale.
Lunedì 18 dicembre, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato la creazione di una coalizione di dieci nazioni per affrontare «le minacce della sicurezza nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden». La scelta di aggirare il Canale di Suez da parte dei principali armatori sta avendo un grave impatto sui flussi commerciali internazionali.
Oggi, mercoledì 8 novembre, si apre il vertice dell’Organizzazione di Cooperazione Economica in Uzbekistan. I Paesi dell’Asia Centrale si confrontano col desiderio di legami più stretti espresso da molti dei loro partner, cosa che ha portato a un’intensa attività diplomatica nella regione nelle ultime settimane.
Nella sezione 209 del carcere di Evin arrivano delle donne mutilate, scioccate. Anche Narges Mohammadi, che ha appena ricevuto il Nobel per la Pace, ha passato parte della sua vita in quella prigione. In questa lettera scritta ad agosto, e per la prima volta tradotta in italiano, racconta lo scorrere quotidiano di questo ordinario terrore — e lancia un appello alle donne in lotta nel mondo intero.
Oggi, giovedì 1° febbraio, ricorrono i tre anni dalla presa di potere della giunta in Birmania. Mentre lo stato di emergenza è stato appena prorogato per altri sei mesi, il governo di unità nazionale in esilio ha pubblicato mercoledì una tabella di marcia per porre fine al dominio dell’esercito, indebolito dalle recenti sconfitte.
Pechino ha un piano per l’Europa.
Sulla scia di Xi Jinping, Liu Jianchao adotta una retorica destinata a presentare la Cina come un impero benevolo. Ripercorrendo la modernizzazione del Paese negli ultimi quarant’anni, tesse le lodi della Francia e dell’Europa per insistere sulle possibili convergenze con la Cina e opporsi al meglio al decoupling euro-cinese. Un inedito da leggere
Oggi la Russia di Putin sta vivendo uno sciopero eccezionale dei suoi avvocati, in reazione alla violenza che subiscono nell’esercizio delle loro funzioni. Sebbene queste violenze si protraggano da decenni, non hanno fatto che peggiorare e intensificarsi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Due petizioni firmate da centinaia di avvocati protestano chiaramente contro questa situazione. Guillaume Lancereau analizza questi testi, di vitale importanza per capire come operi lo Stato nella Russia contemporanea.
Da qualche giorno dei nuovi video di propaganda spopolano sui social. Il loro scopo? Convincere i giovani russi a combattere in Ucraina. Nel 2024, il budget della difesa diventerà la prima voce di spesa in Russia, aumentando del 70%. Mentre la prossima mossa di Putin nella guerra infinita si annuncia particolarmente brutale, cerchiamo di decodificare le immagini caricaturali, scioccanti e talvolta oscene, con cui viene bombardata una generazione che il Cremlino manda al fronte per il suo miraggio imperiale
Il modo in cui siamo organizzati, i nostri processi decisionali e i nostri meccanismi di finanziamento sono progettati per il mondo di ieri: pre-Covid, pre-Ucraina, pre-conflagrazione in Medio Oriente, pre-ritorno delle ostilità tra grandi potenze. Ma a noi serve un’Unione europea che sia adeguata al mondo di oggi e di domani. Ecco perché quel che proporrò nella relazione che la Presidente della Commissione mi ha chiesto di preparare è un cambiamento radicale: perché è di un cambiamento radicale che abbiamo bisogno.
Dall’Ucraina a Gaza, l’Austria vuole usare la sua neutralità come una leva: nel cuore di un’Europa che si sta riarmando, aspira a essere una potenza per la pace.
Per scoprire come, abbiamo chiesto al Cancelliere federale Karl Nehammer la strategia di Vienna per influenzare il nuovo ciclo politico e utilizzare il suo posizionamento per costruire ponti con il Sud.
Oggi è il 1° aprile e sono quarant’anni che l’Europa non è tecnologicamente morta. Perché non ne abbiamo tratto le conclusioni culturali?
Partendo dal successo documentato e dalla centralità dell’azienda olandese ASML, cuore dell’ecosistema tecnologico ed economico globale, Alessandro Aresu ci invita a risvegliarci.
“Non c’è un’etica condivisa lungo la supply chain”: stiamo per far deragliare le catene del valore con i nostri valori?
In un mondo rotto e sempre più regolamentato, le multinazionali che avevano puntato su una crescita globalizzata e su un diritto uniforme rischiano di disgregarsi. Per Fabio Londero, General Counsel del gruppo siderurgico friulano Danieli, le conseguenze negative dell'”effetto Bruxelles” potrebbero essere fatali.
Secondo i calcoli esclusivi del Groupe d’études géopolitiques, l’Iran ha speso circa 49 milioni di dollari per il suo attacco al territorio israeliano. Si tratta di una cifra sette volte inferiore ai 345 milioni spesi da Israele, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Giordania per abbattere i droni e i missili lanciati da Teheran.
Secondo un recente studio, l’offensiva israeliana avrebbe causato l’emissione di oltre 280.000 tonnellate di CO₂ equivalente nei primi due mesi di guerra, una quantità superiore alle emissioni annuali di 20 Paesi. Il bilancio delle emissioni di carbonio della ricostruzione di Gaza potrebbe essere 100 volte superiore.
Non c’è fatalità nel declino economico dell’Italia. Ma per arrestarlo, è necessario smettere di compiacersi nel mito di un paese la cui singolarità risiederebbe in una certa cultura dell’illegalità. Spetta allo Stato far rispettare la legge e promuovere un clima favorevole agli affari. Secondo Andrea Capussela, non si sta prendendo questa strada con Giorgia Meloni: non ha fatto nulla per affrontare i mali che minano l’economia italiana, anzi. Peggio, se non si interviene, questi problemi potrebbero estendersi al continente.
Più di 25.000 persone sono state uccise a Gaza dal 7 ottobre, secondo il Ministero della Sanità dell’enclave, controllato dall’Hamas. Mentre si ritiene che solo il 20-30% dei combattenti di Hamas sia stato neutralizzato dalle forze israeliane, la giornata di ieri è anche stata la più letale per Tsahal.
Chi si è congratulato con Putin? Chi ha contestato i risultati di un’elezione “fabbricata”?
Dall’India alla Turchia, dall’Unione Europea al Vaticano, il voto in Russia è un’occasione unica per studiare il posizionamento di alleati e avversari. Pubblichiamo una mappa e una serie di tabelle riassuntive, le prime nel loro genere, per analizzare le reazioni di tutti gli Stati alla rielezione di Vladimir Putin. Ultimo aggiornamento 19 marzo 11.30 (ora di Roma).
Secondo la FAO, i prezzi dei prodotti alimentari, e in particolare dei cereali, sono diminuiti notevolmente nel 2023, un anno dopo l’impennata causata dall’invasione russa dell’Ucraina. Tuttavia, i Paesi a basso e medio reddito potrebbero continuare ad affrontare forti pressioni inflazionistiche nel 2024.
Nel quarto trimestre del 2023, la cinese BYD ha venduto più veicoli elettrici di Tesla, segnando una svolta simbolica nella rivalità sino-americana. Con la sua crescita, il mercato cinese guarda sempre più all’Europa.