Per sostituire il gas russo trasportato attraverso i gasdotti, dopo l’invasione russa dell’Ucraina, i Paesi europei hanno aumentato notevolmente la quota di GNL nel loro approvvigionamento energetico. 

  • La quota del GNL nelle importazioni di gas dell’UE è salita al 42% nel 2023, rispetto al 20% del 2021.
  • Nuovi contratti di fornitura a lungo termine sono stati firmati con il Qatar, come il contratto di 27 anni firmato da TotalEnergies nell’ottobre 2023 o l’accordo di 15 anni firmato dalla Germania nel novembre 2022.
  • Il Qatar è ora il secondo partner commerciale dell’UE per le forniture di GNL, dopo gli Stati Uniti.
  • Le consegne di GNL dal Qatar sono particolarmente perturbate dai combattimenti nel Mar Rosso. Dal 15 gennaio, almeno sei consegne sono state dirottate sulla rotta del Capo di Buona Speranza, prolungando il viaggio di circa 15 giorni. La società energetica italiana Edison è particolarmente colpita da questi ritardi.

Nonostante i ritardi e le perturbazioni nel breve periodo, che si riflettono in un aumento dei prezzi di trasporto, il commercio marittimo ha dimostrato una capacità di adattamento che tende a minimizzare l’impatto del confronto sulla sua attività nel medio periodo.

  • L’indice dei prezzi dei trasporti è salito di oltre il 150% dal giorno precedente il primo attacco Houthi del 19 novembre. Ieri l’indice è sceso per la prima volta da dicembre.
  • Secondo lo spedizioniere Ovrsea, gli armatori si stanno adattando e “non esitano a innovare”, proponendo anche corridoi terrestri alternativi. 
  • La quinta compagnia di navigazione al mondo, Hapag Lloyd, sta proponendo un corridoio attraverso la penisola arabica per aggirare le acque yemenite, collegando i porti della parte orientale della penisola a Gedda, sulla costa saudita del Mar Rosso.

Il numero crescente di crisi e l’impatto del cambiamento climatico potrebbero continuare a limitare l’adattabilità del settore, bloccando i flussi in diversi punti: mentre il Mar Rosso deve essere aggirato, il Canale di Panama continua a subire un calo del traffico senza precedenti a causa della siccità. Dopo un primo calo a 31 navi al giorno in ottobre – il mese più secco dal 1950 – e poi a 25 in novembre, il numero massimo di passaggi al giorno è stato abbassato a 18 giovedì 1° febbraio – rispetto a una media di 36 nel 2022.