Prospettive


Perché queste elezioni presidenziali italiane sono così importanti? È una figura in evoluzione che emerge nelle crisi e finisce per trasformarsi, come un proteo. In questo studio, Mario de Pizzo ripercorre la densa storia del Quirinale e chiede al costituzionalista Francesco Clementi: un nuovo potere è già qui, dobbiamo prenderne atto?

Almeno sei persone sono morte nel crollo di un magazzino Amazon in Illinois a causa di un tornado. Ai lavoratori non era permesso avere i loro telefoni cellulari, quindi non potevano essere avvertiti del disastro. Mentre gli scandali che circondano Amazon e le sue condizioni di lavoro continuano ad aumentare, cosa si può fare?

Contrastando la retorica portata avanti dalla FIFA, secondo cui l’assegnazione della Coppa del Mondo avrebbe spinto il Qatar a “fare dei passi in avanti”, Dario Saltari mostra perché non è affatto così – e incoraggia a continuare il dibattito su un boicottaggio della prossima Coppa del Mondo.

La Russia di Vladimir Putin è entrata in una fase brezneviana. Nel contesto delle ultime elezioni legislative, dove il nuovo successo di Russia Unita nasconde la costante perdita di popolarità del partito del Presidente, si pone la questione della natura tecnocratica e autoritaria del regime e del suo futuro a lungo termine. La Russia così com’è potrebbe sopravvivere al suo attuale leader.

Secondo il giornalista al quale il primo ministro italiano ha concesso, dopo la caduta di Kabul, la sua unica intervista a oggi, Mario Draghi ha approfittato del caos lasciato dal ritiro americano dall’Afghanistan per cercare di chiamare l’Europa, e più in generale l’Occidente, ad assumere il suo ruolo centrale sulla scena diplomatica.

È possibile tracciare un parallelo tra il ruolo centrale svolto da Mediobanca, la banca creata nel 1946 da Enrico Cuccia, attraverso il Piano Marshall, e la sfida che l’Europa deve affrontare nell’attuale contesto geopolitico? La storia di Mediobanca e il suo ruolo nella ricostruzione dell’Europa del dopoguerra invita a riflettere sul posto che il Vecchio Continente vuole occupare nel mondo, alla luce del piano europeo di ripresa.

L’editore e scrittore Roberto Calasso non c’è più. La sua dipartita è l’occasione per ripercorrere un periodo della letteratura italiana segnato dalla sua impronta. In questo testo, scritto da una delle più grandi specialiste della sua opera, rendiamo omaggio alla monumentale vita dello storico direttore della mitica casa editrice Adelphi e del geniale autore di fama internazionale di una vasta “Opera senza nome”.