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Amazon, il secondo più grande datore di lavoro negli Stati Uniti, ha ricevuto molte critiche negli ultimi anni per le sue pratiche e per il suo stesso modello di business. Tali comportamenti rivelano, più in generale, un malessere multi-sintomatico che colpisce gli Stati Uniti e altre economie sviluppate. Questo saggio descrive brevemente i modi in cui tali pratiche si estendono dal mondo del lavoro alla società nel suo complesso, e le possibili risposte politiche.

Per cominciare con l’organizzazione interna della forza lavoro, Amazon eccelle per le sue pratiche di gestione algoritmica, che permettono una sorveglianza e a un controllo pervasivi sui dipendenti, sia fisicamente, basandosi su molteplici punti di controllo interni, sia digitalmente, per mezzo di dispositivi indossabili che monitorano le prestazioni dei lavoratori. Costantemente sotto pressione, i dipendenti di Amazon devono lavorare ad un ritmo estenuante, che in alcuni casi li ha persino costretti ad urinare in una bottiglia o defecare in sacchetti1. Tali pratiche pervasive coprono l’intero flusso di produzione e distribuzione, e coinvolgono una vasta gamma di lavoratori, dagli autisti ai magazzinieri. In opposizione a tali condizioni di lavoro estreme, alcuni dipendenti del centro di adempimento di Amazon Bessemeir (Alabama) si sono auto-organizzati e hanno chiesto collettivamente, per la prima volta nella storia dell’azienda, di essere riconosciuti come sindacato2. Tale tentativo è fallito anche per gli intensi sforzi di union-busting di Amazon, che forse hanno condizionato il voto dei dipendenti3. La possibile sindacalizzazione di Amazon è molto rilevante, in quanto la gestione algoritmica e il controllo della forza lavoro sono sempre più diffusi tra le aziende terziste della logistica4.

Anche il salario orario di 15 dollari pagato da Amazon, superiore a quello offerto da Walmart e da altri colossi del settore retail, potrebbe aver influito sulla decisione di alcuni lavoratori di votare contro la sindacalizzazione del sito di Bessemeir, una zona caratterizzata da alti tassi di disoccupazione. In effetti, Amazon tende a peggiorare le condizioni di lavoro e le compensazioni di tutti i lavoratori dell’industria logistica, i cui datori di lavoro sono costretti a ridurre il costo del lavoro per competere con il gigante, trasformando i loro posti di lavoro in fast-food. Infatti, nel mercato del lavoro locale della zona dove Amazon apre un nuovo magazzino, i salari medi dell’industria diminuiscono di oltre il 6% nei due anni successivi5. Inoltre, Amazon ha la terza più alta percentuale di lavoratori che ricevono sussidi dopo Walmart e McDonald’s. L’opposizione alle dure condizioni di lavoro di Amazon ha attraversato l’oceano Atlantico con il primo sciopero nazionale in Italia6 nella scorsa primavera, con l’adesione del 75% dei lavoratori.

Costantemente sotto pressione, i dipendenti di Amazon devono lavorare ad un ritmo estenuante, che in alcuni casi li ha persino costretti ad urinare in una bottiglia o defecare in sacchetti.

ANDREA ROVENTINI E MARIA ENRICA VIRGILLITO

La spirale salariale verso il basso è in linea con le ricerche in economia che suggeriscono che il potere di monopsonio7 delle imprese nel mercato del lavoro degli Stati Uniti è aumentato dopo il 2000, o in alternativa che il potere del lavoro si è ridotto8

Dal mercato del lavoro a quello dei prodotti, Amazon e gli altri giganti statunitensi della tecnologia esercitano anche un alto grado di potere monopolistico. In particolare, secondo la recente indagine del Congresso degli Stati Uniti, Amazon sembra avere il controllo totale del commercio elettronico9. Inoltre, l’azienda ha acquisito un enorme potere di mercato10 dato il suo doppio ruolo di infrastruttura logistica essenziale e di concorrente per tutti i venditori che utilizzano la sua piattaforma online. 

La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente favorito il suo posizionamento sul mercato. Amazon ha ottenuto una performance record nel 202011 con entrate alle stelle (+38%, 386 miliardi di dollari) e profitti (+84%). Tuttavia, Amazon ha pagato un’aliquota fiscale effettiva12 di appena il 9,4% negli Stati Uniti, comunque superiore allo 0% del Lussemburgo13, nonostante vendite record di 44 miliardi di euro nell’UE14. A sua volta, questo ha permesso a Bezos, l’ex CEO dell’azienda, di diventare il primo uomo con un patrimonio superiore ai 200 miliardi di dollari. Dopo essere volato nello spazio con la sua azienda, Bezos ha ringraziato i lavoratori e gli impiegati di Amazon che hanno pagato il suo viaggio.15

L’indiscutibile successo di Amazon è dovuto a una serie di tendenze a lungo termine responsabili di molti dei problemi che affliggono l’economia e la stessa società statunitensi. Tale dinamica è stata innescata e sostenuta da un insieme coerente di politiche economiche radicate nel fondamentalismo liberista ed esacerbate dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale e dei big data. Il consenso sul mix di politiche da portare avanti si basa sulla flessibilità del mercato del lavoro16, la deregolamentazione, la riduzione delle tasse e i tagli alla spesa pubblica. Le riforme strutturali introdotte per aumentare la flessibilità del mercato del lavoro hanno minimizzato il ruolo dei sindacati e di altre istituzioni, come il salario minimo. Tuttavia, recenti prove empiriche mostrano che la legislazione di protezione dell’occupazione non influisce sulla disoccupazione17, mentre i sindacati hanno un ruolo fondamentale nell’affrontare l’ineguaglianza18, e livelli più alti di salario minimo non riducono l’occupazione, ma migliorano la produttività19. In linea, la deunionizzazione è ritenuta tra le principali spiegazioni del rallentamento della produttività20

L’indiscutibile successo di Amazon è dovuto a una serie di tendenze a lungo termine responsabili di molti dei problemi che affliggono l’economia e la stessa società statunitensi.

ANDREA ROVENTINI E MARIA ENRICA VIRGILLITO

La compressione dei salari ha portato a un’impennata dei profitti delle imprese, rafforzata dai tagli alle imposte sulle imprese e dalle strategie di elusione fiscale. Ma i tagli alle tasse sulle imprese non aumentano la crescita economica21. Senza dubbio, essi aumentano le remunerazioni degli azionisti, come dimostra la fortuna stellare di Bezos. La trasformazione radicale22 del sistema fiscale statunitense ha portato a una caduta libera dell’aliquota fiscale pagata dai ricchi, contribuendo così all’esplosione delle disuguaglianze di redditi e patrimoni23. L’aumento dei profitti aziendali è anche dovuto alla crescita costante del potere di mercato delle imprese24, aiutato dall’approccio all’antitrust della Scuola di Chicago25 che si concentra sul benessere dei consumatori invece che sulla concentrazione del mercato. Se non adeguatamente regolata, la rivoluzione dell’intelligenza artificiale e dei big data può rafforzare queste tendenze26, portando a una forte polarizzazione del lavoro e a nuove forme di taylorismo digitale, come nel caso di Amazon. 

La trickle-down economics non ha funzionato, e si è trasformata in un’economia Amazon dove le disuguaglianze sono aumentate in molte aree e i lavoratori affrontano salari stagnanti e condizioni di lavoro più dure. La triste situazione dell’economia statunitense è peggiorata con la crisi del COVID, con l’aumento delle tensioni sociali e politiche. Per affrontare tali problemi, l’amministrazione Biden ha spinto per politiche fiscali espansive e progressive. La Bidenomics27 è radicata sulla disillusione che la “magia dei mercati” possa facilmente risolvere i problemi economici.

Di conseguenza, il governo deve avere un ruolo maggiore nel ridurre le disuguaglianze, nel promuovere l’innovazione e il cambiamento tecnologico, e in definitiva nel guidare la crescita. Questo si riflette sia nell’American Jobs Plan28, che mira a migliorare le infrastrutture statunitensi e ad accelerare il passaggio all’energia verde per combattere il cambiamento climatico, sia nell’American Family Plan, che mira a facilitare l’accesso all’istruzione, ridurre il costo della cura dei bambini e promuovere la partecipazione delle donne nella forza lavoro. Ci sono intenzioni di promuovere un “piano d’azione in favore degli operai”29 per la ripresa, caratterizzato dalla creazione di posti di lavoro americani, sindacalizzati e ben pagati. La posizione in favore dei lavoratori del governo è evidente anche nell’obiettivo di aumentare il salario minimo a 15 dollari e di favorire la sindacalizzazione dei lavoratori. I costi di entrambi i piani sono parzialmente coperti da un aumento dell’aliquota dell’imposta sul reddito delle società, l’introduzione della tassa minima globale per affrontare il trasferimento dei profitti delle multinazionali, e da aumenti delle aliquote fiscali sui cittadini più ricchi. Infine, dei tentativi di affrontare l’aumento del potere di mercato delle imprese sono stati intrapresi, come lo dimostrano l’ordine esecutivo per promuovere la concorrenza30 o la nomina di Lisa Khan, una studiosa di diritto che sostiene principi di politica antitrust e di concorrenza più incisivi, come presidente della Commissione federale del commercio.

La trickle-down economics non ha funzionato, e si è trasformata in un’economia Amazon dove le disuguaglianze sono aumentate in molte aree e i lavoratori affrontano salari stagnanti e condizioni di lavoro più dure.

ANDREA ROVENTINI E MARIA ENRICA VIRGILLITO

Non è ancora chiaro se la Bidenomics avrà successo, data la forte opposizione nel Congresso degli Stati Uniti. Certamente, il giorno del Labor Day, 8 milioni di persone hanno perso i loro sussidi di disoccupazione, l’unica fonte di reddito per chi li riceveva. Tuttavia, questo non risolverà la presunta carenza di manodopera: i sussidi di disoccupazione sono terminati lo scorso luglio in 25 stati senza differenze sostanziali nel rapporto occupazione-popolazione31.

L’attuale agenda di politica economica degli Stati Uniti ha scatenato un nuovo dibattito tra gli economisti, che, insieme alle nuove raccomandazioni politiche del FMI e della Banca Mondiale, sta probabilmente creando un “nuovo Washington consensus32. In alcuni paesi dell’Unione europea, ci sono timidi segnali di alcuni cambiamenti nelle politiche economiche (ad esempio, il sostegno a regole fiscali meno austere dell’UE e a salari minimi più alti). I mesi futuri diranno se i problemi dell‘economia Amazon saranno affrontati con maggiore decisione anche in Europa e se questo nuovo quadro politico avrà successo.

Note
  1. Financial Times, Amazon apologises for mocking claim staff urinate in plastic bottles, David Lee, 3 avril 2021
  2. Capital & Main, Alabama Amazon Workers Say They’re Fed Up and Not Taking It Anymore, Kelly Candaele, 19 mars 2021
  3. Financial Times, Amazon union vote should be rerun, says US labour board official, Dave Lee, 3 août 2021
  4. The Future of Warehouse Work, PDF
  5. Bloomberg, Amazon Has Turned a Middle-Class Warehouse Career Into a McJob, Matt Day et Spencer Soper, 17 décembre 2020
  6. Reuters, Amazon workers strike in Italy over pandemic-driven delivery demands, Elvira Pollina, 22 mars 2021
  7. https://www.aeaweb.org/conference/2020/preliminary/paper/nTEa9QhN
  8. Portside, Identifying the Policy Levers Generating Wage Suppression and Wage Inequality, Lawrence Mishel and Josh Bivens, 18 juillet 2021
  9. NPR, How Are Apple, Amazon, Facebook, Google Monopolies ? House Report Counts The Ways,  Shannon Bond, Alina Selyukh et Bobby Allyn, 6 octobre 2020
  10. The Yale Law Journal, Amazon’s Antitrust Paradox, Lina M. Khan
  11. Forbes, Amazon’s Net Profit Soars 84 % With Sales Hitting $386 Billion, Shelly E. Kohan, 2 février 2021
  12. Just Taxes Blog, Amazon Has Record-Breaking Profits in 2020, Avoids $2.3 Billion in Federal Income Taxes, Matthew Gardner, 3 février 2021
  13. The Guardian, Amazon had sales income of €44bn in Europe in 2020 but paid no corporation tax, Rupert Neate, 4 mai 2021
  14. Forbes, Jeff Bezos Becomes The First Person Ever Worth $200 Billion, Jonathan Ponciano, 26 août 2020
  15. The New York Times, Bezos thanks Amazon workers and customers for his vast wealth, prompting backlash, Neil Vigdor, 20 juillet 2021
  16. Giovanni Dosi, Marcelo C Pereira, Andrea Roventini et Maria Enrica Virgillito, « The effects of labour market reforms upon unemployment and income inequalities : an agent-based model », Socio-Economic Review, n°16/ 4, ottobre 2018, pp. 687–720
  17. Philipp Heimberger, « Does employment protection affect unemployment ? A meta-analysis »Oxford Economic Papers, n° 73 / 3, juillet 2021, pp. 982–1007
  18. Henry S Farber, Daniel Herbst, Ilyana Kuziemko et Suresh Naidu, « Unions and Inequality over the Twentieth Century : New Evidence from Survey Data », The Quarterly Journal of Economics, n° 136/ 3, août 2021, pp. 1325–1385
  19. Christian Dustmann, Attila Lindner, Uta Schönberg, Matthias Umkehrer et Philipp vom Berge, « Reallocation Effects of the Minimum Wage », The Quarterly Journal of Economics, 20 août 2021
  20. Giovanni Dosi, Richard B Freeman, Marcelo C Pereira, Andrea Roventini et Maria Enrica Virgillito, « The impact of deunionization on the growth and dispersion of productivity and pay »Industrial and Corporate Change, n°30 / 2, avril 2021, pp. 377–408
  21. Sebastian Gechert and Philipp Heimberger, Do Corporate Tax Cuts Boost Economic Growth ?, wiiw Working Paper n°201, giugno 2021, 44 p.
  22. https://www.econ.berkeley.edu/biblio/triumph-injustice-how-rich-dodge-taxes-and-how-make-them-pay
  23. https://wid.world/country/usa/
  24. https://www.whitehouse.gov/cea/written-materials/2021/07/09/the-importance-of-competition-for-the-american-economy/
  25. Lina M. Khan, Ibid.
  26. https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/ilr.12145
  27. Financial Times, What is Bidenomics ?, Martin Sandbu, 20 maggio 2021
  28. https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2021/03/31/fact-sheet-the-american-jobs-plan/
  29. https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2021/07/28/statement-by-president-joe-biden-on-the-bipartisan-infrastructure-deal/
  30. https://www.whitehouse.gov/briefing-room/presidential-actions/2021/07/09/executive-order-on-promoting-competition-in-the-american-economy/
  31. Arindrajit Dube, Early impacts of the expiration of pandemic unemployment insurance programs, 18 juillet 2021
  32. Financial Times, A new Washington consensus is born, Martin Sandbu, 11 avril 2021