Donald Trump sovrasta ampiamente tutti gli altri candidati alla nomination del Partito Repubblicano per le elezioni presidenziali del novembre 2024. Tuttavia, ci sono diversi segnali di sottofondo che indicano che Nikki Haley potrebbe emergere come principale rivale di Donald Trump prima del Super Tuesday del 5 marzo.

Israele, Hamas: un primo controverso accordo sugli ostaggi 

Nel quarantasettesimo giorno della guerra del Sukkot, il governo israeliano ha appena annunciato ufficialmente un accordo che prevede il rilascio di 50 ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza, in cambio di una pausa nei combattimenti e del rilascio di 150 prigionieri palestinesi. L’accordo non è esente da critiche interne, anche all’interno del governo Netanyahu.
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Difficoltà nel bilancio tedesco prima di un teso dibattito sulle regole di bilancio europee

Il Governo tedesco ha speso troppo? Oggi, 21 novembre, il Governo di Olaf Scholz ha annunciato il congelamento di quasi tutte le nuove spese del bilancio federale, a seguito di una sentenza della corte di Karlsruhe che ha dichiarato incostituzionale la riassegnazione di 60 miliardi di euro al Fondo per la trasformazione e il clima. Si tratta di uno sviluppo politico cruciale nel contesto delle discussioni sulla riforma delle regole di bilancio europee.
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Attacchi ai civili in Sudan: torna la paura di un genocidio nel Darfur

Il conflitto militare che imperversa in Sudan da aprile sembra prendere una nuova piega, sollevando il timore di un ritorno alla violenza genocida su larga scala che ha già dilaniato il Paese.
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Di fronte a Javier Milei, chi è il ministro e candidato Sergio Massa? Un profilo chiave

Sergio Massa, attuale ministro dell’Economia argentino, è uscito vincitore dal primo turno delle elezioni presidenziali del 22 ottobre e potrebbe diventare il prossimo Presidente dell’Argentina dopo il ballottaggio contro Javier Milei, domenica 19 novembre.
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Chi chiede il cessate il fuoco a Gaza? Una carta inedita

La situazione umanitaria a Gaza sta peggiorando, con oltre 11.000 morti e 1,6 milioni di sfollati. Su scala globale, le soluzioni preferite dagli Stati per chiedere la fine della violenza divergono, rivelando linee di frattura tra coloro che chiedono un cessate il fuoco, una pausa umanitaria o altre misure.
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Incontro teso tra Scholz ed Erdoğan a Berlino

In un momento in cui le posizioni divergenti dei due Paesi sulla guerra del Sukkot rendono tese le relazioni bilaterali, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz riceverà il Presidente turco Erdoğan in Germania questo venerdì 17 novembre per una visita ufficiale.
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Israele, Striscia di Gaza, Cisgiordania: cosa sappiamo dell’impatto economico della guerra del Sukkot dopo 40 giorni

Quaranta giorni dopo l’inizio della guerra di Sukkot, mentre il bilancio delle vittime umane e delle distruzioni materiali continua a salire, l’impatto economico su Israele e Palestina sta diventando più chiaro.
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Il Congresso degli Stati Uniti allontana (di nuovo) la minaccia di uno shutdown fino all’inizio del 2024

Il Congresso ha votato a favore di un secondo pacchetto di finanziamento temporaneo per il governo federale, che scadrà tra gennaio e febbraio 2024. Sebbene questo testo eviti lo scenario catastrofico di uno shutdown pochi giorni prima del giorno del giorno del Ringraziamento, non fornisce alcuna soluzione a lungo termine.
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A Gaza, si stima che 1 persona su 200 sia stata uccisa dal 7 ottobre

Le ultime cifre rilasciate dal Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, indicano che 11.078 civili palestinesi sono stati uccisi dal 7 ottobre, vale a dire una persona ogni 200 che vivono nell’enclave.
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