Mondo

Lettura estesa

Non c’è un grande complotto americano. C’è un processo aleatorio, caotico, che ha costruito un’egemonia mondiale e le ha imposto un centro. In un nuovo lavoro che ha già fatto scuola, Henry Farrell e Abraham Newman raccontano come gli Stati Uniti abbiano fatto dell’economia mondiale un’arma. Agathe Demarais li ha incontrati.

Ieri Elon Musk lanciava Grok, il suo modello di intelligenza artificiale generativa. È l’occasione per chiedersi cosa accada nella mente del fondatore di Tesla. Ecco cosa abbiamo chiesto a Fabio Chiusi, che ha dipinto un ritratto ideologico di Elon Musk in L’uomo che vuole risolvere il futuro (Bollati Boringhieri, 2023). Si interroga sul fascino che suscita, tra i leader politici e tra i militanti della destra radicale, passando per la gente comune. Viaggio in una visione del futuro che forgia il nostro presente.

Lo choc petrolifero ha cambiato tutto. Attorno a questo momento decisivo si è sviluppato uno sconvolgimento profondo del discorso e dell’azione politica che, dal Nord al Sud, ha avuto effetti su tutti i Paesi del mondo. Secondo lo storico Charles S. Maier, la genealogia del populismo illiberale deve essere cercata in quell’anno di svolta.

La guerra del Sukkot provocherà uno choc petrolifero? Mentre la guerra tra Israele e Hamas potrebbe entrare in una nuova dimensione, i principali esportatori di greggio si inquietano per la situazione del mercato. Cinquant’anni fa, i prezzi esplodevano sullo sfondo della guerra del Kippur. In questo studio, Giuliano Garavini esamina la relazione tra questi due eventi, il contesto, la logica e le conseguenze del primo choc.

Ovunque le migrazioni tornano al centro dell’agenda — che sia per la guerra, per il riscaldamento climatico, oppure per l’emergere di figure che fanno della «lotta contro l’immigrazione» il fondamento del loro programma e del loro progetto politico. Tra fatti e rappresentazioni, è necessario fare un passo di lato per capire le migrazioni al tempo della guerra in Ucraina. Vi proponiamo il grande panorama della migrazione in 10 punti e 12 grafici e carte