Come può l’Europa meglio affrontare le sfide geopolitiche e geoeconomiche di un mondo in continuo mutamento? Come venire a capo di processi di profonda ristrutturazione e degli effetti dirompenti di una “guerra estesa”, dall’Ucraina al Mar Rosso, che rischia di minare tutte le nostre certezze precedenti?
Prendendo spunto dal nostro volume appena pubblicato in Italia «Fratture della Guerra Estesa» (LUISS University Press), l’incontro si propone di aprire un dibattito con il mondo delle imprese sulle nuove geografie politiche ed economiche che queste “fratture” stanno facendo emergere, come sottolineato nell’introduzione:
Nell’epoca del disordine, fare un passo indietro è una impasse, e la riflessione è un compito da rinnovare continuamente, senza appigli in uno spazio senza coordinate
Unendo le prospettive accademiche a quelle degli attori economici, in questo pomeriggio di riflessione ci chiederemo come meglio «navigare nell’interregno» di oggi, e che ruolo può giocare l’Italia ed il Nord Est in particolare.
L’evento si svolgerà secondo questo programma:
- Stefano Soriani, Direttore SELISI, Università Ca’ Foscari Saluti istituzionali e introduzione
- Gilles Gressani, Il Grand Continent, Costruire un dibattito strategico, politico ed intellettuale sulla scala pertinente nell’interregno di oggi
Cartografare le nuove geografie politiche ed economiche dell’interregno
- Luiza Bialasiewicz (Universiteit van Amsterdam): L’Europa nella guerra estesa: che ruolo per l’UE “geopolitica”?
- Jan Zielonka (Università Ca’ Foscari): Dove finisce l’Europa?
- Elisa Barbieri (Università Ca’ Foscari): Verso una nuova globalizzazione?
Rispondere alle nuove geografie politiche ed economiche dell’interregno
- Alessandra Polin (Confindustria Veneto Est)
- Federico Callegari (Camera di Commercio Treviso-Belluno | Dolomiti)
Discussione aperta con il pubblico moderata da Stefano Soriani.
Per partecipare è necessario registrarsi a questo link, per maggiori informazioni vi rinviamo al sito dell’Università Ca’ Foscari.
