Economia

Lettura estesa

L’oscillare dell’attenzione strategica degli Stati Uniti tra diversi teatri regionali, dall’Europa all’Asia, passando per il Medio Oriente, non è un gioco a somma zero. Le conseguenze delle scelte di non intervento degli Stati Uniti si faranno sentire in maniera sempre più estesa nei nostri anni Venti, mettendo il Paese davanti a un dilemma che culminerà nelle elezioni presidenziali del 2024.

La legge del più forte è diventata la regola della nostra epoca?

Luca Picotti si interroga sull’inflazione di regolamenti che permettono agli Stati di esercitare delle forme di ingerenza in un numero crescente di settori economici. La sicurezza nazionale permette ormai di proteggersi dagli avversari, ma anche dai propri alleati — nella contesa tra i grandi modelli, quanto si estenderà l’arsenale del diritto?

Ce ne parla Luca Picotti, introducendo il suo libro La legge del più forte. Il diritto come strumento di competizione tra Stati per Luiss University Press

Più le disuguaglianze su scala globale diminuiscono, più lo scontro tra nazioni sembra intensificarsi. Partendo dall’allargamento dei BRICS e dal caso cinese, Branko Milanovic firma uno spunto di dottrina per capire il paradosso della guerra estesa

I giganti cinesi delle automobili elettriche stanno conquistando il mondo, e hanno già eroso le fondamenta della potentissima industria tedesca dell’automotive, al punto da farle temere una totale scomparsa dal mercato. Alessandro Aresu e Alberto Prina Cerai firmano uno studio indispensabile a cogliere le dinamiche profonde che strutturano il futuro dello scontro tra i capitalismi politici

L’incomparabile vantaggio di essere uno statista senza uno Stato da gestire è che si può dire la verità più liberamente a chi deve governare. Ragionando sugli insegnamenti che ci consegna la storia dell’euro, Mario Draghi si schiera a favore di una nuova Unione che dovrà realizzare una «transizione geopolitica» ispirata e imposta dalle nuove sfide.
Traduciamo e commentiamo questo discorso chiave e programmatico

«Mentre eravamo impegnati a celebrare la fine della storia, la storia stava preparando il suo ritorno». Nel suo primo discorso pubblico da quando ha lasciato la Presidenza del Consiglio, Mario Draghi cerca di definire l’epoca attuale: sulle ceneri della globalizzazione degli anni Novanta, siamo di fronte a una guerra che si estende dall’Ucraina agli sconvolgimenti economici e sociali che attraversano il continente

È improbabile che una nuova Bretton Woods emerga dalla guerra dei capitalismi politici tra Cina e Stati Uniti. In un’ampia indagine storica, Martin Daunton mostra come, dal 1933, denaro, commercio e sviluppo rimangano i principali fattori determinanti nella ricerca di un ordine globale