Avvincente, mozzafiato, storica. Nonostante la pioggia e il cielo grigio, la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 ha già infranto tutti i codici e i record del genere: entrerà nella storia. Prima di studiarla con Patrick Boucheron, tra i suoi scenografi, pubblichiamo le immagini iconiche da non perdere.
Il Grand Continent
Dal 1900 al 2024, i manifesti dei Giochi Olimpici hanno trasmesso l’immaginario di un mondo. Nel corso degli anni, le immagini sono diventate più pulite e la grafica è diventata un messaggio. Ma la domanda è sempre la stessa: come si fa a lasciare il segno e a avere un impatto in un secolo saturo di immagini? Una retrospettiva.
Di fronte agli Stati Uniti e alla Cina, «dovremo crescere più velocemente e meglio. E il modo principale per ottenere una crescita più rapida è aumentare la nostra produttività». Dal monastero di Yuste in Spagna — il ritiro dell’imperatore Carlo V — Mario Draghi ha tenuto un discorso chiave.
L’Eurafrica attraverso lo smartphone, l’immigrazione secondo «Mafia nigeriana» di Giorgia Meloni
PoliticaCannibalismo, omicidi rituali, prostituzione minorile. In un libro pubblicato nel 2019 con un controverso giornalista e criminologo, Giorgia Meloni, allora deputata dell’opposizione, esponeva chiaramente la sua visione razzista dell’immigrazione. Tre anni prima che lisciasse l’immagine del suo partito, estratti commentati di questo testo ci aiutano a capire la persistenza delle ossessioni coloniali e razziste dell’estrema destra europea.
“Realismo progressista”.
Per il prossimo ciclo politico britannico, la persona che Keir Starmer e i laburisti hanno nominato come futuro capo della diplomazia ha un piano. In una lunga intervista rilasciata al Grand Continent, David Lammy delinea per la prima volta la sua dottrina globale – dall’Ucraina a Gaza passando per l’Indo-Pacifico – e la ricerca di una cooperazione più integrata con l’Unione europea.
Il modo in cui siamo organizzati, i nostri processi decisionali e i nostri meccanismi di finanziamento sono progettati per il mondo di ieri: pre-Covid, pre-Ucraina, pre-conflagrazione in Medio Oriente, pre-ritorno delle ostilità tra grandi potenze. Ma a noi serve un’Unione europea che sia adeguata al mondo di oggi e di domani. Ecco perché quel che proporrò nella relazione che la Presidente della Commissione mi ha chiesto di preparare è un cambiamento radicale: perché è di un cambiamento radicale che abbiamo bisogno.
Per la prima volta nella storia, la Repubblica islamica ha attaccato Israele dal suo territorio. “Con questa operazione è stata stabilita una nuova equazione: se il regime sionista attacca, sarà contrattaccato dall’Iran”. La natura della guerra dell’ombra sta cambiando? Per la prima volta, la posizione del soldato più alto in grado dell’esercito iraniano, Mohammad Bagheri.
Borrell a Kiev: l’Europa deve sostenere l’Ucraina «a qualunque costo»
La guerra in Ucraina giorno per giorno«Lo stato naturale delle cose rimane la lotta tra grandi potenze. Nel mondo di oggi, la geopolitica sta tornando in auge e la Russia non ha dimenticato la propria illusione imperiale. Ecco perché la vostra guerra è stata un campanello d’allarme per l’Unione Europea. Dal 24 febbraio 2022, questa guerra non è stata solo una questione di assistenza militare e finanziaria per la maggior parte di noi, ma è stata soprattutto una rivoluzione nella nostra mentalità… Ora dobbiamo anche cambiare l’intero quadro istituzionale dell’Unione Europea per adattarlo a questa nuova realtà geostrategica».
Dall’Ucraina a Gaza, le bombe cadono su un mondo fratturato. Il 2023 è stato l’anno delle due guerre; il 2024 sarà quello delle elezioni. Una diagnosi sull’Europa davanti alla svolta firmata Josep Borrell al Grand Continent Summit
La Polonia ha un nuovo Primo ministro. Martedì 12 dicembre, Donald Tusk ha tenuto un lungo discorso prima dell’insediamento del suo governo di coalizione. Si è detto deciso a impegnarsi in un’opera di rifondazione politica e geopolitica per il suo Paese. La dottrina Tusk apre nuove prospettive per l’Europa e l’Ucraina in un momento in cui la guerra sta prendendo una piega preoccupante. Una traduzione commentata, da leggere e discutere.
Israele-Hamas: il piano dell’Arabia Saudita per pesare sul futuro
Israele, Hamas: la guerra del SukkotL’Arabia Saudita vuole essere la voce dei Paesi arabi nella guerra del Sukkot. Ma come? Innanzitutto attaccando il sistema internazionale dominato dall’Occidente, accusato di aver fallito. Per la prima volta, abbiamo tradotto in italiano le parole del ministro degli Esteri del regno, che espone la nuova dottrina di Riyadh per un mondo post-Sukkot.
La guerra si estende dappertutto. Tra otto mesi si terranno le elezioni europee. Alla Sorbona, Roberta Metsola ha tenuto un discorso essenziale, fondatore, sulle sfide che l’Unione deve affrontare in un mondo che naviga in acque tumultuose. Un testo che vale la pena leggere.
«Ricoprendo la terra e gli oceani, il cielo e il web, questa rete ha stimolato il flusso di beni, capitali, tecnologie e risorse umane tra i Paesi coinvolti e ha infuso un nuovo soffio di vita alla Via della Seta, vecchia di diversi millenni». Vi presentiamo la prima traduzione commentata del discorso di Xi al terzo forum sulle Nuove vie della seta.
Da Gerusalemme: Netanyahu colpevole del disastro di Israele, secondo Haaretz
Israele, Hamas: la guerra del SukkotIn Israele, l’unità nazionale prevale per il momento di fronte all’attacco terroristico di Hamas. Solo Haaretz ha scelto di rompere questa tregua politica per lanciare un attacco molto violento a Benyamin Netanyahu, il Primo Ministro israeliano. La sua argomentazione in due tempi ne fa il principale colpevole di una situazione che il movimento islamista è stato capace di sfruttare.
Narges Mohammadi, premio Nobel per la Pace 2023: una lettera inedita dalla prigione delle donne
Donne in lottaNella sezione 209 del carcere di Evin arrivano delle donne mutilate, scioccate. Anche Narges Mohammadi, che ha appena ricevuto il Nobel per la Pace, ha passato parte della sua vita in quella prigione. In questa lettera scritta ad agosto, e per la prima volta tradotta in italiano, racconta lo scorrere quotidiano di questo ordinario terrore — e lancia un appello alle donne in lotta nel mondo intero.
Da tre notti, dopo l’omicidio di un giovane francese di 17 anni durante un fermo di polizia, la Francia è in fiamme. In risposta a questa fase di grande violenza, il principale blocco sindacale della polizia ha pubblicato oggi un comunicato stampa che ha fatto scalpore. Lo contestualizziamo e lo traduciamo
Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron si vedranno a Parigi questo martedì 20 giugno 2023, all’Eliseo, nel loro primo bilaterale esclusi gli incontri informali a margine dei tanti summit multilaterali ai quali partecipano durante l’anno. è importante, perché dovrebbe segnare la fine di una lunga fase di difficoltà nel rapporto tra Italia e Francia
«Mentre eravamo impegnati a celebrare la fine della storia, la storia stava preparando il suo ritorno». Nel suo primo discorso pubblico da quando ha lasciato la Presidenza del Consiglio, Mario Draghi cerca di definire l’epoca attuale: sulle ceneri della globalizzazione degli anni Novanta, siamo di fronte a una guerra che si estende dall’Ucraina agli sconvolgimenti economici e sociali che attraversano il continente
Gli Stati Uniti vogliono ancora cambiare il mondo. Dopo l’IRA e i controlli sulle esportazioni, il più influente consigliere di Biden ha appena annunciato una strategia geoeconomica positiva per il mondo? Il discorso di giovedì di Jake Sullivan definisce chiaramente l’agenda geopolitica più ambiziosa dell’era Biden – e promette nuove proposte a breve. Lo traduciamo e lo commentiamo per la prima volta
Giorgia Meloni ha annunciato un grande piano che dovrebbe rafforzare le relazioni con il continente africano. I contorni non sono ancora chiari, me è probabile che Roma intende utilizzare accordi energetici e piani di aiuto alle economie africane in cambio di una riduzione dei flussi migratori
Il Presidente della Repubblica italiana governa con il silenzio. Quando parla, raramente, bisogna decifrare i segni e leggere tra le righe.
A poco più di un anno dalle elezioni europee, che vedranno le forze neonazionaliste italiane e polacche all’assalto dell’Unione, Mattarella ha parlato all’Università di Cracovia. Ecco il suo discorso, commentato
Tra mercoledì 12 aprile e giovedì 13 aprile il governo italiano ha comunicato le nomine nelle grandi società controllate dallo Stato. I mandati in scadenza, che durano tre anni, hanno riguardato ENI, ENEL, Terna, Poste Italiane e Leonardo. Le scelte del governo sono in sostanziale continuità con il passato, l’esecutivo ha deciso di non puntare su una nuova generazione di manager di Stato, né di promuovere personale troppo definito dal punto di vista politico, bensì di appoggiarsi in larga parte a profili che avevano già ricoperto ruolo di questo tipo in passato
A partire dal suo libro Le Catene della destra, il direttore del Foglio analizza i primi passi del governo di centrodestra, e alcune scelte meno estremiste delle aspettative avvenute in questi mesi «come tutti i cambiamenti improvvisi, anche questo lascia qualcosa di irrisolto».
Poi si sofferma sulle sfide più generali che quasi tre anni di pandemia hanno lanciato alla società occidentale, con una critica molto dura all’élite del suo paese: «C’è stata per troppo tempo una classe dirigente che io amo chiamare “classe digerente”, che invece di dirigere, digeriva tutto quello che capitava e poi lo giustificava»
L’Ucraina vuole la pace: ecco le sue condizioni
Per la prima volta, traduciamo in italiano il documento presentato al G20 dal presidente ucraino. Un testo chiave, da leggere e commentare
Il discorso sullo stato dell’Unione pronunciato oggi a Strasburgo da Ursula von der Leyen prende atto di una realtà: il contesto generale è cambiato. L’integrazione europea è iniziata in un continente in pace. Deve continuare in un mondo in guerra. Come ogni anno, offriamo la prima traduzione commentata riga per riga, per comprendere l’articolazione di questo importante discorso.
“Ormai è chiaro a tutti che abbiamo un avversario comune molto pericoloso: la Russia”, una conversazione con Kaja Kallas, prima ministra estone
GuerraIn questa intervista di fondo, rilasciata al Grand Continent qualche minuto prima di entrare nei negoziati del vertice di Versailles, la prima ministra estone Kaja Kallas è tornata sul momento storico che stiamo attraversando dopo l’invasione dell’Ucraina. Tra le sue proposte: un nuovo piano di rilancio e un sistema di difesa per proteggere il cielo europeo.