In Israele, l’unità nazionale prevale per il momento di fronte all’attacco terroristico di Hamas. Solo Haaretz ha scelto di rompere questa tregua politica per lanciare un attacco molto violento a Benyamin Netanyahu, il Primo Ministro israeliano. La sua argomentazione in due tempi ne fa il principale colpevole di una situazione che il movimento islamista è stato capace di sfruttare.
Ambasciatore di Francia in Israele e negli Stati Uniti, rappresentante permanente della Francia all’ONU, il diplomatico Gérard Araud è una delle persone più adatte a cogliere le complessità sollevate dall’attacco di Hamas sabato. Lo abbiamo intervistato per chiedergli un’analisi a caldo della guerra del Sukkot
Da qualche mese, Fabrice Deprez osserva l’Ucraina da vicino. Forte delle testimonianza raccolte ovunque in Ucraina, ci racconta un conflitto di venti mesi, un periodo in cui tutto è cambiato. Cosa fare mentre la prospettiva della pace non è mai apparsi così lontana? La domanda è la chiave di questa istantanea di una società – più che mai – in guerra.
«L’Ucraina si prepara all’adesione all’UE mentre sopravvive all’aggressione russa», una conversazione con la Vice primo ministro ucraina Olha Stefanishyna
EuropaA pochi giorni dal Vertice di Granada, incontriamo la Vice primo ministro ucraina, cui Volodymyr Zelensky ha affidato il dossier dell’integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina devastata dalla guerra. In un’intervista esclusiva, Olha Stefanishyna parla delle opportunità storiche che giustificano l’allargamento dell’Unione e dello sforzo bellico intrapreso da Kiev per contenere l’aggressione russa alle porte dell’Europa
Nel suo complesso, l’Europa controlla più del 27% dell’industria della difesa a livello mondiale — seconda solo agli Stati Uniti. Eppure, dopo diversi anni, i molti tentativi dell’Unione di integrare i suoi sistemi di difesa arrancano. Secondo Karel Lannoo, direttore generale del CEPS, bisogna approfittare di una situazione eccezionalmente pericolosa per far emergere un mercato unico
Come riprendere un territorio che una potenza nucleare ritiene interno? È quello che tentano di fare da un anno gli ucraini in Crimea, inventando e mettendo alla prova una nuova strategia: la bollitura della rana
«L’Unione agisce e può agire», una conversazione con Luminița Odobescu, ministra degli Esteri della Romania
EuropaDa un anno e mezzo, la Romania vive alle porte della guerra. Per capire la posizione di un paese dal ruolo strategico, abbiamo incontrato Luminița Odobescu a ridosso del summit NATO. Su tutti i livelli, ha definito la posizione della Romania e le sue ambizioni per gli anni a venire.
Da oltre un anno Ucraina e Russia sono impegnate in una guerra di posizione. La linea del fronte sembra ora una diga pronta a implodere. Ma se le forze di Kiev vogliono fare progressi significativi, devono raggiungere la superiorità nel fuoco
In questo nuovo aggiornamento, lo storico militare Michel Goya spiega perché un elemento potrebbe ancora una volta cambiare il corso della storia: gli obici
L’artiglieria russa impedisce agli ucraini di avanzare? Per il momento, non ci sono segnali che indichino che l’esercito ucraino stia riuscendo a sfondare la linea nemica – rendendo il metodo della controffensiva difficilmente leggibile e forse condannato a cambiare.
In questo nuovo aggiornamento, lo storico militare Michel Goya fa il punto sulla situazione delle forze in Ucraina
La guerra si è estesa al territorio russo. Colpo di Stato? Guerra civile? Ribellione? Lawrence Freedman fa il punto della situazione per capire come Prigozhin sia arrivato a ribellarsi al suo padrone. Un’immersione vertiginosa nei meccanismi interni del potere russo, dal Cremlino al fronte ucraino