Sulla scia del ritiro ucraino, l’esercito russo continua ad avanzare verso Pokrovsk

Una dopo l’altra, le posizioni ucraine stanno cedendo all’esercito russo nell’oblast’ di Donetsk, in direzione di Pokrovsk. Martedì 27 agosto, Mosca ha conquistato i villaggi di Memryk e Kalynove e minaccia di prendere Novohrodivka. Una fonte ucraina ha riferito ieri che Kiev si è ritirata dalla città¹.

• Le forze russe sono ora a soli dieci chilometri da Pokrovsk, la decima città più grande dell’oblast’ di Donetsk prima della guerra.
• Il fronte aperto dall’esercito ucraino in territorio russo, a Kursk, non ha fermato l’avanzata russa nel Donbass, che era uno degli obiettivi di Kiev².
• Le forze ucraine si stanno ritirando da diversi giorni di fronte all’avanzata russa, che ha fatto della cattura di Pokrovsk il suo principale obiettivo militare³.

La perdita della città, che è un nodo logistico vitale per il rifornimento delle truppe nel resto del Donbass, sarebbe una grave battuta d’arresto per l’esercito ucraino. Pokrovsk si trova all’incrocio di strade e ferrovie importanti, sulle quali il traffico ferroviario è già stato potenzialmente bloccato a causa della vicinanza dell’artiglieria russa⁴.

• Se raggiungessero Pokrovsk, le forze armate russe si troverebbero a soli 20 chilometri dall’oblast di Dnipropetrovsk.
• Mosca sarebbe quindi in grado di minacciare seriamente un’ottava regione ucraina.
• L’esercito russo è attualmente presente negli oblast’ di Luhansk (di cui occupa la quasi totalità), Zaporijia, Donetsk, Kherson, Kharkiv e Mykolaïv. L’intera Crimea è occupata dal 2014.

In una conferenza stampa tenutasi martedì 27 agosto, Volodymyr Zelensky ha ribadito l’obiettivo di impedire all’esercito russo di occupare l’intero oblast’ di Donetsk⁵. Kiev ritiene che il mantenimento di una presenza militare sul territorio russo e il rallentamento dell’offensiva russa in Ucraina dovrebbero creare un terreno più favorevole per un accordo di cessate il fuoco. Un secondo vertice di pace si terrà a novembre.