Roma, capitale della diplomazia religiosa

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11
marzo 2024
De 18:45 a 20:00
Roma
Luiss Language café, Viale Romania 32
00197 Roma (Roma)
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Roma è sempre stata il centro della diplomazia religiosa. Il motivo è evidente: la Santa Sede conduce una sua politica estera globale che rende la città italiana unica nel suo genere, un vero e proprio punto di attrazione per il dialogo interreligioso. In questo lunedì del Grand Continent proveremo a capire quali sono le peculiarità di questa posizione per poi analizzare il ruolo della religione all’interno del dibattito pubblico e dei conflitti in corso.

Negli ultimi anni, per esempio, a questa centralità geografica l’Italia ha aggiunto una posizione particolare nelle guerre culturali di matrice anglosassone. Come scrive Pasquale Annicchino sul Grand Continent:

L’Italia meloniana è una navicella alla deriva nel mare della società occidentale post-cristiana. Non può attingere al pozzo della destra religiosa statunitense perché nemmeno i suoi principali attori credono davvero a quel repertorio di idee. La guerra ucraina ha fatto saltare il banco del soft-power putiniano fondato sulla “riscoperta” dei “valori tradizionali”. Così alcuni intellettuali organici per distanziarsi dal repertorio fascita e post-fascista provano a riesumare gli eterni Papini e Prezzolini. 

Aggiungeremo poi un elemento ulteriore. Il grande ruolo della religione nella guerra in Ucraina, un aspetto da non sottovalutare per comprendere il sentimento patriottico emerso a Kiev : dal 2018 la Chiesa ortodossa dell’Ucraina ha ottenuto l’autocefalia dal Patriarcato di Costantinopoli, diventando dunque indipendente dal Patriarcato di Mosca dal punto di vista canonico. Questa separazione è uno dei tanti elementi di frattura tra Ucraina e Russia: la dimensione religiosa è fondamentale nella guerra in corso. 

In questo contesto, l’influenza del Vaticano è relativa, visti i contrasti con la chiesa ucraina in alcuni casi evidenti. Che analisi possiamo fare di tutti questi aspetti?

Per discuterne, abbiamo invitato

  • Pasquale Annicchino,università di Foggia e membro del panel di esperti OSCE/ODIHR su libertà di religione 
  • Pasquale Ferrara, direttore generale per gli Affari Politici del ministero degli Esteri
  • Kristina Stoeckl, sociologa dell’Università LUISS

Come tutti i lunedì del Grand Continent, l’ingresso è libero ma è necessario registrarsi a questo link.

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11 de marzo de 2024
De 18:45 a 20:00
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