La Germania è stata a lungo la locomotiva d’Europa, ma la pandemia prima e la guerra in Ucraina poi hanno messo in crisi il suo modello di sviluppo e le sue certezze geopolitiche. Oggi, Berlino è in crisi e non sembra aver trovato una strada per reinventarsi ed adattarsi alla nuova realtà e alle sfide della guerra estesa.
Come scrive Joseph De Weck in un lungo articolo pubblicato dal Grand Continent:
La fine del mandato di Angela Merkel non ha inaugurato un nuovo ciclo. La coalizione presieduta da Scholz avrebbe dovuto segnare una nuova era progressista – ma a due anni di distanza, il Cancelliere è alla guida di un governo zombie. Tra l’ascesa dell’estrema destra e i nuovi conflitti sociali, il nuovo pianeta crepuscolare della politica tedesca aspetta il 2025 per rilanciarsi… In questo interregno stiamo osservando i più svariati fenomeni morbosi.
Per discutere delle prospettive della Germania, del suo rapporto con l’Europa e della relazione sempre più stretta con l’Italia, vista la firma del piano d’azione dello scorso novembre, abbiamo invitato:
Come tutti i lunedì del Grand Continent, l’evento è aperto a tutti ma le iscrizioni sono obbligatorie a questo link.
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