Trump e l’accordo TikTok nella strategia “America contro America” della Cina
Capitalismi politici in guerra
Trump può davvero stringere un accordo con la Cina?
TikTok non è solo un banco di prova nella guerra tra capitalismi politici — è un test interno per la nuova amministrazione di Washington.
Giocando la fazione pragmatica contro quella che vuole lo scontro totale, Pechino si ispira alla dottrina di Wang Huning: America contro America.
L’analisi di Alessandro Aresu.
Dopo otto mesi di Trump e un’estate segnata dall’accordo commerciale di Turnberry, qual è lo stato dell’Unione?
Il nostro ultimo sondaggio, realizzato con Cluster 17, rivela una tendenza di fondo: l’opinione pubblica europea sembra formulare una domanda che non trova offerta.
Alla vigilia del suo discorso sullo stato dell’Unione, la maggioranza degli intervistati — anche in Germania — desidera vedere le dimissioni di Ursula von der Leyen.
Trump, Gaza e la battaglia per l’autonomia repubblicana dell’Europa
L'Europa di fronte a Trump: come agire ?
La sottomissione dell’Europa nell’estate del 2025 è un momento di svolta.
Assoggettandosi a un avversario contro il volere dei propri cittadini, l’Unione è venuta a mettere in causa un principio che si credeva intangibile in Europa: la forma repubblicana di governo.
Per Andrea Capussela, forze politiche innovative dovrebbero cogliere questo momento.
“Di fronte a Trump, l’Europa raccoglie conchiglie”, una conversazione con Giuliano da Empoli
L'Europa di fronte a Trump: come agire ?
Assistendo domenica all’umiliazione della presidente Von der Leyen da parte di Donald Trump, l’autore del successo estivo L’ora dei predatori ha immediatamente pensato a Svetonio e alle conchiglie di un imperatore romano.
Intervista.
Secondo Donald Trump Israele «ha una grande responsabilità» nella carestia a Gaza
Israele, Hamas: la guerra del Sukkot
Di fronte al continuo deterioramento della situazione umanitaria a Gaza e al rischio di una carestia generalizzata, la posizione del governo israeliano sta suscitando un’opposizione crescente e sempre più dichiarata in Europa.
Sebbene gli Stati Uniti continuino a sostenere pienamente il governo di Benjamin Netanyahu, alcune recenti dichiarazioni del presidente americano potrebbero indicare un leggero cambiamento di rotta.
Almeno dieci Stati membri hanno sostenuto l’accordo con gli Stati Uniti prima degli annunci pubblici di domenica 27 luglio.
Sebbene diversi leader europei si siano espressi contro l’accordo da allora, queste posizioni riflettono un consenso sulla necessità dell’accordo per evitare una guerra commerciale con l’amministrazione Trump.
Con una perdita dello 0,13% del PIL, la Germania sarebbe lo Stato membro più colpito dall’accordo con Trump
Economia
Il Kiel Institute for the World Economy stima che l’accordo commerciale concluso ieri, domenica 27 luglio, tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti contribuirebbe a una perdita a breve termine dello 0,13% del PIL tedesco. La crescita francese perderebbe lo 0,01% e quella italiana lo 0,02%.