Tutti gli occhi sono puntati sulla Moldavia. Tra una decina di giorni, a Chișinău, si terrà il secondo vertice della Comunità politica europea, a pochi chilometri dai combattimenti in Ucraina. Questa domenica, la Presidente moldava ha tenuto un grande comizio pro-europeo. L’abbiamo incontrata
La Moldavia è davvero sull’orlo del collasso? Dopo l’intervista di Lavrov e il messaggio televisivo di Maia Sandu, quali rischi incombono realmente sul Paese? Florent Parmentier analizza tre scenari che potrebbero destabilizzare il governo di Chisinau, alle prese con le molteplici pressioni russe
In caso di attacco convenzionale che minacci l’esistenza della Russia, è possibile ricorrere all’arma nucleare: così prevede la dottrina militare russa. Tutto si gioca quindi sulla definizione di “minaccia esistenziale”.
Vladimir Putin ha appena infranto un tabù? Fino a che punto si spingerà? In questo studio, Bruno Tertrais fa il punto su una questione complessa.
Il discorso sullo stato dell’Unione pronunciato oggi a Strasburgo da Ursula von der Leyen prende atto di una realtà: il contesto generale è cambiato. L’integrazione europea è iniziata in un continente in pace. Deve continuare in un mondo in guerra. Come ogni anno, offriamo la prima traduzione commentata riga per riga, per comprendere l’articolazione di questo importante discorso.
Attraverso la voce del patriarca Kirill, Putin si sta lanciando in una guerra apocalittica. Ecco come la Chiesa ortodossa russa giustifica l’invasione dell’Ucraina.
Il costo della vittoria militare, il pantano dell’occupazione, il rafforzamento della NATO, l’isolamento della Russia, la destabilizzazione interna di Putin… L’invasione dell’Ucraina sarà, qualunque sia il risultato, una guerra persa. Una prospettiva in cinque punti e tre scenari di Jean-Baptiste Jeangène-Vilmer.