Per molto tempo, Hamas si è tenuto ai margini del jihadismo globale. Tutto è cambiato il 7 ottobre, dopo il suo attacco a Israele. Con una prospettiva informata, Asiem El Difraoui spiega come e perché l’organizzazione terroristica è diventata un modello globale per gli estremisti, con il rischio di incoraggiare degli emuli in Europa.
L’oscillare dell’attenzione strategica degli Stati Uniti tra diversi teatri regionali, dall’Europa all’Asia, passando per il Medio Oriente, non è un gioco a somma zero. Le conseguenze delle scelte di non intervento degli Stati Uniti si faranno sentire in maniera sempre più estesa nei nostri anni Venti, mettendo il Paese davanti a un dilemma che culminerà nelle elezioni presidenziali del 2024.
Nella guerra delle cifre, bisogna essere rigorosi per avvicinarsi alla realtà. Lo storico militare francese Michel Goya analizza attentamente gli attacchi di Hamas e di Israele, con le rispettive perdite umane.
Un bilancio preciso della guerra del Sukkot.
Israele: come la guerra del Kippur ha disegnato una nuova mappa energetica
Israele, Hamas: la guerra del SukkotL’embargo imposto dai Paesi arabi esportatori di petrolio dopo la crisi del 1973 ha trasformato tutti gli equilibri e le dottrine geopolitiche, una tendenza che si è rafforzata nel 1979. Se la graduale normalizzazione del ruolo di Israele nella regione poteva far sperare in una semplificazione della mappa energetica, la guerra con Hamas e la minaccia di una conflagrazione regionale hanno rimescolato tutte le carte. È quello che spiega Helen Thompson in questa informata prospettiva storica.
«Non mi fido di Netanyahu per questa guerra», una conversazione con il generale Yair Golan
Israele, Hamas: la guerra del SukkotYair Golan è un generale riservista ed ex deputato del partito di sinistra Meretz. Si è opposto alla legge di riforma della giustizia di Benyamin Netanyahu ed è stato fortemente criticato dai membri del governo, con alcuni parlamentari che hanno persino chiesto il suo arresto. La mattina del 7 ottobre, quando Hamas ha lanciato il suo attacco contro Israele, è salito sulla sua auto e si è diretto verso il Nova festival, dove sono stati uccisi più di 260 giovani. È riuscito a salvare molti di loro, che si erano nascosti nei campi e nella boscaglia. Lo abbiamo incontrato per conoscere le ripercussioni della guerra di Sukkot in Israele.
Israele, Hamas: un nuovo conflitto arabo-israeliano? una conversazione con Henry Laurens
Israele, Hamas: la guerra del SukkotDopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, il conflitto israelo-palestinese potrebbe tornare a diventare un conflitto arabo-israeliano, suggellando così il fallimento della politica di Benyamin Nethanyau. Abbiamo intervistato Henry Laurens, titolare della cattedra di storia contemporanea del mondo arabo al Collège de France per tentare di definire la nuova fase apertasi con la guerra del Sukkot in questa lunga storia.
Attacco di Hamas: Intensificazione degli attacchi aerei su Gaza. Spari al confine israelo-libanese. Un bilancio del quarto giorno di guerra
Israele, Hamas: la guerra del SukkotIl numero delle vittime israeliane e palestinesi della guerra del Sukkot continua a salire, quattro giorni dopo che Hamas ha lanciato il suo attacco contro Israele. La risposta militare israeliana nella Striscia di Gaza si sta intensificando, mentre rimane la possibilità dell’apertura di un secondo fronte al confine con il Libano.
La guerra degli ostaggi: 10 punti sulla tattica di Hamas in Israele
Israele, Hamas: la guerra del SukkotAlmeno 150 persone sono state rapite dopo l’attacco scatenato da Hamas il 7 ottobre. Perché un numero così impressionante? Bisogna capire che l’organizzazione sfrutta la la dottrina dello Stato ebraico sugli ostaggi e i dispersi, facendone un’arma. In dieci punti sintetici Étienne Dignat, autore di La Rançon de la guerre (PUF, 2023), ci fornisce il contesto di questa guerra degli ostaggi: ci spiega cosa significa questo rapimento di massa e perché pone a Israele un dilemma politico e militare cruciale
Israele e Gaza nella guerra estesa, una conversazione con Gérard Araud
Israele, Hamas: la guerra del SukkotAmbasciatore di Francia in Israele e negli Stati Uniti, rappresentante permanente della Francia all’ONU, il diplomatico Gérard Araud è una delle persone più adatte a cogliere le complessità sollevate dall’attacco di Hamas sabato. Lo abbiamo intervistato per chiedergli un’analisi a caldo della guerra del Sukkot
In una lunga intervista, l’ex Presidente francese racconta il doppio gioco di Putin a Minsk, ricorda i primi giorni dell’Operazione Barkhane e si preoccupa della svolta a destra del continente. Ora che la guerra si estende, chiede di strutturare «il cuore dell’Europa» per affrontare le grandi transizioni su scala continentale