Europa

Lettura estesa

L’Europa di Paul Valéry è diventata un riferimento così ovvio che ha smesso di provocarci. Rileggendo oggi “La Crise de l’esprit”, bisogna stare attenti a non prendere per conformismo il tono sfumato dell’autore, e accettare di tornare in profondità sulle questioni delicate e talvolta polemiche a cui Valéry trova formulazioni particolarmente dense e sottili. Una lettura a cura di Paola Cattani.


Nova

3466

Fino a sabato, pubblichiamo ogni giorno in anteprima brani tratti dai cinque romanzi finalisti del Premio Grand Continent, che saranno presentati domenica 18 dicembre a 3466 metri, nel cuore del massiccio del Monte Bianco. Oggi, vi proponiamo alcuni estratti del romanzo Nova di Fabio Bacá, un intreccio moderno in cui le certezze cerebrali di un neurochirurgo lucchese vengono sconvolte una dopo l’altra — fino alla catastrofe.

“Dall’Ucraina, alla Moldavia, ai Balcani occidentali, al Regno Unito e alla Norvegia, costruiremo un grande continente più unito, coordinato, forte ed economicamente integrato”.
Il Segretario di Stato per l’Europa francese delinea quattro elementi costitutivi per realizzare la sovranità continentale—uno spunto di dottrina firmato Laurence Boone.

Sempre più in tensione: come farà il nostro sistema energetico a superare l’inverno? Per capire la macro-crisi incombente, è necessario individuare gli indicatori giusti. Ogni venerdì alle 11, grazie al lavoro di analisi e sintesi del Groupe d’études géopolitiques, pubblicheremo 5 punti, 12 grafici e 6 mappe con gli indicatori chiave da seguire.

Ultimo aggiornamento: 4 novembre, ore 11.

Dopo le polemiche suscitate dai suoi ultimi interventi, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera ha scelto le colonne del Grand Continent per spiegarsi. Al di là della metafora della “giungla e del giardino”, in questa approfondita intervista cerca di delineare i contorni di una “svolta di potenza” per l’Unione europea e sottolinea il suo desiderio di lasciare un’eredità diplomatica.

Componenti essenziali del futuro elettrico auspicato da molti, le batterie sono tra le cose più difficili da produrre al mondo. Mentre l’UE intende ora incentivare questo settore in cui si ritrova in ritardo di vent’anni rispetto all’Asia, il co-fondatore della prima gigafactory europea ci porta nel cuore di una competizione al centro del capitalismo politico.

All’indomani delle elezioni, tutti gli sguardi sono stati puntati su Fratelli d’Italia e sul risultato della coalizione di centro-destra. In questo momento di ricomposizione politica, una variabile fondamentale vista l’urgenza climatica è passata sotto silenzio: il voto “verde”.
In quasi tutta Europa, i Verdi sono in ascesa elezione dopo elezione. Come spiegare quindi la marginalità del movimento ecologista italiano?

In caso di attacco convenzionale che minacci l’esistenza della Russia, è possibile ricorrere all’arma nucleare: così prevede la dottrina militare russa. Tutto si gioca quindi sulla definizione di “minaccia esistenziale”.
Vladimir Putin ha appena infranto un tabù? Fino a che punto si spingerà? In questo studio, Bruno Tertrais fa il punto su una questione complessa.

Il discorso sullo stato dell’Unione pronunciato oggi a Strasburgo da Ursula von der Leyen prende atto di una realtà: il contesto generale è cambiato. L’integrazione europea è iniziata in un continente in pace. Deve continuare in un mondo in guerra. Come ogni anno, offriamo la prima traduzione commentata riga per riga, per comprendere l’articolazione di questo importante discorso.