Studi


A maggio si svolgerà uno degli eventi politici più importanti dell’anno: le elezioni presidenziali in Turchia.

Dopo aver costruito un regime autoritario e competitivo, personalizzato all’estremo, il presidente turco rischia di perdere il potere? Nell’anno del centenario della Repubblica di Turchia, la partita sembra essere definitivamente cambiata.

Per comprendere l’ampio contesto di queste elezioni, apriamo, in dieci punti, una finestra sulla Turchia di oggi

Per comprendere l’economia russa, è necessaria un’indagine storica di lungo periodo. Il patto sociale del putinismo, basato sull’associazione tra un sistema politico illiberale e una gestione economica liberale, è radicato in una tradizione che risale al XIX secolo.

Yakov Feygin si immerge nella struttura del capitalismo politico di Putin

L’Europa di Paul Valéry è diventata un riferimento così ovvio che ha smesso di provocarci. Rileggendo oggi “La Crise de l’esprit”, bisogna stare attenti a non prendere per conformismo il tono sfumato dell’autore, e accettare di tornare in profondità sulle questioni delicate e talvolta polemiche a cui Valéry trova formulazioni particolarmente dense e sottili. Una lettura a cura di Paola Cattani.

I semiconduttori sono al centro della nostra vita quotidiana, ma che cosa ne sappiamo davvero? Con le ultime sanzioni statunitensi contro la Cina che riaccendono l’importanza di questa competizione strategica, eccovi uno studio unico in dieci punti, dodici grafici e due mappe per andare alle radici della rivalità tecnologica tra Cina e Stati Uniti che struttura il mondo.

Sempre più in tensione: come farà il nostro sistema energetico a superare l’inverno? Per capire la macro-crisi incombente, è necessario individuare gli indicatori giusti. Ogni venerdì alle 11, grazie al lavoro di analisi e sintesi del Groupe d’études géopolitiques, pubblicheremo 5 punti, 12 grafici e 6 mappe con gli indicatori chiave da seguire.

Ultimo aggiornamento: 4 novembre, ore 11.

Una cluster analysis dei risultati delle ultime elezioni legislative negli 8.000 comuni italiani rivela la struttura dell’elettorato italiano.

Secondo questa lettura, è il Nord – senza le sue grandi città, senza la Toscana, senza la Valle d’Aosta e senza l’Alto Adige – a governare l’Italia. Le opposizioni, invece, dominano nel Mezzogiorno.

Uno studio a firma di François Hublet.

In questa prosopografia, David Allegranti e Francesco Maselli ci portano dietro le quinte del prossimo governo Meloni. Al di là delle funzioni più visibili, il percorso degli alti funzionari e dei consiglieri di questa nuova fase tratteggiano il nuovo volto del potere romano — nell’era del tecno-sovranismo.

All’indomani delle elezioni, tutti gli sguardi sono stati puntati su Fratelli d’Italia e sul risultato della coalizione di centro-destra. In questo momento di ricomposizione politica, una variabile fondamentale vista l’urgenza climatica è passata sotto silenzio: il voto “verde”.
In quasi tutta Europa, i Verdi sono in ascesa elezione dopo elezione. Come spiegare quindi la marginalità del movimento ecologista italiano?