Il partito di estrema destra del veterano della politica olandese Geert Wilders ha vinto le elezioni nei Paesi Bassi. Mentre il difficile compito di formare un governo potrebbe richiedere mesi, i dati elettorali mostrano già in che misura l’equilibrio di potere si è invertito in due anni. In questo studio approfondito, François Hublet fornisce un’analisi dettagliata del voto di mercoledì ed esplora le diverse opzioni per il futuro.
«Solo perché si è eletti, non significa che si possa fare tutto», una conversazione sul futuro della Polonia
La Polonia dopo un'elezione storicaPossiamo imitare i metodi degli illiberali per uscire dall’illiberalismo? Questa è una delle domande che si pone l’opposizione polacca mentre si prepara a formare una coalizione di governo. Marcin Matczak, noto avvocato vicino all’opposizione, e Katarzyna Skrzydłowska-Kalukin, specialista di questi temi, riflettono sulle tracce lasciate dal partito di Jarosław Kaczyński. Comunque vada, dopo otto anni di governo del PiS, la democrazia polacca si è già trasformata.
L’oscillare dell’attenzione strategica degli Stati Uniti tra diversi teatri regionali, dall’Europa all’Asia, passando per il Medio Oriente, non è un gioco a somma zero. Le conseguenze delle scelte di non intervento degli Stati Uniti si faranno sentire in maniera sempre più estesa nei nostri anni Venti, mettendo il Paese davanti a un dilemma che culminerà nelle elezioni presidenziali del 2024.
«Tra la mafia e lo Stato, preferisco la mafia».
Vista dall’Europa, la brutalità del fenomeno Javier Milei è difficile da comprendere. Da dove viene, cosa rappresenta? Partendo da 10 citazioni particolarmente violente e significative, Pablo Stefanoni, che ha parlato con Milei, cerca di delineare i contorni di una personalità che sembra rifiutare ogni limite.
Nella guerra delle cifre, bisogna essere rigorosi per avvicinarsi alla realtà. Lo storico militare francese Michel Goya analizza attentamente gli attacchi di Hamas e di Israele, con le rispettive perdite umane.
Un bilancio preciso della guerra del Sukkot.
Una potenza stocastica: l’impero sotterraneo degli Stati Uniti, una conversazione con Abe Newman e Henry Farrell
Capitalismi politici in guerraNon c’è un grande complotto americano. C’è un processo aleatorio, caotico, che ha costruito un’egemonia mondiale e le ha imposto un centro. In un nuovo lavoro che ha già fatto scuola, Henry Farrell e Abraham Newman raccontano come gli Stati Uniti abbiano fatto dell’economia mondiale un’arma. Agathe Demarais li ha incontrati.
Coinvolto in uno scandalo di corruzione, il Primo ministro del Portogallo si è dimesso ieri, scegliendo di affidarsi alla giustizia. La caduta della figura di riferimento della politica portoghese per quasi un decennio lascia il futuro incerto – e preannuncia un possibile terremoto politico nel Paese.
A lungo, il riscaldamento climatico non è stato oggetto di dibattito in Europa. Questo consenso si è frantumato. Basandosi su un’importante inchiesta, Jean-Yves Dormagen ci propone uno studio dettagliato sulle opinioni degli europeo davanti alla crisi climatica e alle politiche che comporta.
A capo della Commissione mondiale per la riduzione dei rischi climatici, Pascal Lamy presenta i risultati della riflessione portata avanti da questo gruppo transnazionale. Per combattere la crisi climatica presenta una strategia multiscalare che attinge da diverse prospettive.
Nel 1972, Pier Paolo Pasolini comincia a scrivere Petrolio, che compare vent’anni dopo come opera postuma. In questo saggio, Dominique Saatdijan cerca di cogliere ciò che la concezione e la formalizzazione di questo testo ci dicono sull’intreccio, per Pasolini, tra poetica e politica. Nel suo cuore c’è una domanda: come confrontarsi alla verità?