Prospettive


L’Internazionale reazionaria ha un piano. Il suo metodo? La politica estera complottista. Il suo fronte? L’Argentina, dove il reazionario Javier Milei ha appena vinto le elezioni presidenziali contro il peronista Sergio Massa. Bernabé Malacalza e Juan Gabriel Tokatlian illustrano la preoccupante svolta diplomatica che Buenos Aires potrebbe prendere con Milei al potere.

Il panorama politico olandese sta cambiando. Dopo tredici anni di potere e quattro mandati consecutivi, infuria la battaglia per la successione post-Rutte. All’interno delle disparate forze politiche del regno, stanno emergendo potenziali successori, ma non c’è un chiaro favorito. Alla vigilia delle elezioni parlamentari che si terranno il 22 novembre 2023, François Hublet fa il punto della situazione

In Spagna, Pedro Sanchez dovrebbe giurare come Primo ministro mercoledì. Secondo Manuel Escudero, ambasciatore spagnolo presso l’OCSE e principale artefice della politica economica di Sanchez, il leader del PSOE, lungi dall’attentare alla Costituzione spagnola, ha al contrario saputo cogliere le radici di un sentimento politico profondo. Contrapponendo il nazionalismo all’indipendentismo, la sua strategia per rimanere al potere mira a reintegrare la Catalogna e i Paesi Baschi, dando loro alcune garanzie.

Cosa succederà dopo l’operazione militare israeliana a Gaza? Per porre fine alla violenza, bisogna domandarsi come debba finire la guerra del Sukkot. Mentre i blocchi a Gaza si accumulano, gli appelli al cessate il fuoco si moltiplicano e la strategia israeliana sembra senza uscita, Vittorio Emanuele Parsi cerca di articolare una proposta. Partendo dai vantaggi e dai limiti degli accordi di Abramo, una Forza di sicurezza araba a Gaza potrebbe gestire la transizione verso l’indipendenza della Palestina.

L’embargo imposto dai Paesi arabi esportatori di petrolio dopo la crisi del 1973 ha trasformato tutti gli equilibri e le dottrine geopolitiche, una tendenza che si è rafforzata nel 1979. Se la graduale normalizzazione del ruolo di Israele nella regione poteva far sperare in una semplificazione della mappa energetica, la guerra con Hamas e la minaccia di una conflagrazione regionale hanno rimescolato tutte le carte. È quello che spiega Helen Thompson in questa informata prospettiva storica.

Si accorciano le giornate, ma non i cataloghi degli editori. Per aiutarvi a navigare nel mare delle pubblicazioni di scienze sociali nelle diverse lingue europee, anche questo mese prepariamo per voi una selezione. Venti libri da non perdere

Silvio Berlusconi non c’è più, ma il suo impero mediatico gli è sopravvissuto. Resta importante, anche se è da un decennio che perde slancio. Quale sarà la strategia dei suoi eredi? Perché si attuerà senza dubbio a scala continentale? In questa prospettiva ben informata, Camilla Conti racconta questa successione, che è anche una storia del capitalismo europeo nel XXI secolo.

Lo choc petrolifero ha cambiato tutto. Attorno a questo momento decisivo si è sviluppato uno sconvolgimento profondo del discorso e dell’azione politica che, dal Nord al Sud, ha avuto effetti su tutti i Paesi del mondo. Secondo lo storico Charles S. Maier, la genealogia del populismo illiberale deve essere cercata in quell’anno di svolta.

L’IA sconvolge tutti i campi ed evolve velocemente. In queste condizioni, come regolarla? È la domanda che emerge da tempo all’interno delle istituzioni europee. Per capire in cosa l’Unione sia all’avanguardia, ma anche le sfide che le restano da affrontare, abbiamo discusso con Dragos Tudorache, il co-relatore dell’AI Act al Parlamento Europeo.