Quest’estate, la nostra serie Grand Tour vi invita ad esplorare le affinità tra importanti personalità intellettuali contemporanee e spazi in cui non sono nati, o in cui non hanno propriamente vissuto, ma che allo stesso tempo hanno giocato un ruolo cruciale nella loro traiettoria. Saliamo a bordo della piccola nave di un grande scienziato che recita Petrarca.
Il 26 luglio 2023, il presidente Bazoum e la sua famiglia sono stati rapiti dalla sua guardia presidenziale. Da allora, alla guida del Niger si è insediata una giunta che, senza definire le proprie intenzioni, ha destabilizzato l’intera regione del Sahel. Poche settimane prima di questi eventi, Mohamed Bazoum ci ha confidato un pilastro fondamentale della sua azione politica. Pubblichiamo questa importante testimonianza
«La mia infanzia a Capurso mi ha insegnato l’arte di raccontare storie», una conversazione con Nicola Lagioia
MediterraneoIn una lunga intervista, lo scrittore italiano racconta della sua giovinezza trascorsa in Puglia, tra Bari e un paesino della provincia: un periodo che gli ha permesso di incontrare la civiltà contadina, la malavita, la piccola borghesia arricchitasi in fretta alla fine degli anni Ottanta. Un’esperienza fondamentale per costruire la sua idea di letteratura. Un nuovo episodio della nostra serie estiva «Grand Tour».
«L’Unione agisce e può agire», una conversazione con Luminița Odobescu, ministra degli Esteri della Romania
EuropaDa un anno e mezzo, la Romania vive alle porte della guerra. Per capire la posizione di un paese dal ruolo strategico, abbiamo incontrato Luminița Odobescu a ridosso del summit NATO. Su tutti i livelli, ha definito la posizione della Romania e le sue ambizioni per gli anni a venire.
In una lunga intervista, l’ex Presidente francese racconta il doppio gioco di Putin a Minsk, ricorda i primi giorni dell’Operazione Barkhane e si preoccupa della svolta a destra del continente. Ora che la guerra si estende, chiede di strutturare «il cuore dell’Europa» per affrontare le grandi transizioni su scala continentale
Sulla Cina, gli Stati Uniti hanno sviluppato la Dottrina Sullivan. L’UE sta cercando la propria. In questa intervista esclusiva concessa dopo il dibattito al Consiglio dei ministri di Stoccolma e un G7 che sembra confermarne le conclusioni, l’Alto rappresentante dell’Unione europea definisce una nuova configurazione in una prospettiva geopolitica. Per affrontare il rapporto con la Cina, l’Unione Europea deve partire dai propri valori e interessi e proporre un orizzonte strategico di sicurezza comune
Tutti gli occhi sono puntati sulla Moldavia. Tra una decina di giorni, a Chișinău, si terrà il secondo vertice della Comunità politica europea, a pochi chilometri dai combattimenti in Ucraina. Questa domenica, la Presidente moldava ha tenuto un grande comizio pro-europeo. L’abbiamo incontrata
Il PNRR ha un peccato originale? Una conversazione con Carlo Alberto Carnevale Maffè e Andrea Capussela
EconomiaL’Italia deve spendere 191 miliardi garantiti dall’Unione europea per ricostruire la propria economia dopo la crisi pandemica, ma sembra in ritardo in gran parte dei dossier e rischia di trasformare una risorsa in un grande problema politico. Com’è stato possibile e quali possono essere i modi per recuperare il tempo perduto? In un dialogo appassionante ne discutono due economisti italiani, Andrea Capussela, visiting fellow alla LSE e Carlo Alberto Carnevale Maffè, Associate Professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi School of Management di Milano
Quali strutture hanno permesso l’ascesa dei fascisti? Secondo Michael Mann, sociologo del potere statale e sociale, è stato il successo dell’uso della violenza per trascendere la lotta di classe che ha permesso al fascismo di affermarsi nel XX secolo. Pubblichiamo una lunga conversazione sulle sue origini e sui suoi echi contemporanei, da leggere insieme alla nostra intervista a Emilio Gentile.
Mentre l’Italia, sotto il governo di Giorgia Meloni, discute ancora una volta sul 25 aprile, abbiamo provato ad analizzare la genesi del Ventennio in una lunga conversazione con il più importante storico italiano del fascismo. In un momento in cui è sempre più difficile definire i fenomeni politici, lo studioso invita a tornare a un’indagine rigorosa per evitare il rischio di una «democrazia confusa»