Interviste


L’Italia deve spendere 191 miliardi garantiti dall’Unione europea per ricostruire la propria economia dopo la crisi pandemica, ma sembra in ritardo in gran parte dei dossier e rischia di trasformare una risorsa in un grande problema politico. Com’è stato possibile e quali possono essere i modi per recuperare il tempo perduto? In un dialogo appassionante ne discutono due economisti italiani, Andrea Capussela, visiting fellow alla LSE e Carlo Alberto Carnevale Maffè, Associate Professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi School of Management di Milano

Quali strutture hanno permesso l’ascesa dei fascisti? Secondo Michael Mann, sociologo del potere statale e sociale, è stato il successo dell’uso della violenza per trascendere la lotta di classe che ha permesso al fascismo di affermarsi nel XX secolo. Pubblichiamo una lunga conversazione sulle sue origini e sui suoi echi contemporanei, da leggere insieme alla nostra intervista a Emilio Gentile.

Mentre l’Italia, sotto il governo di Giorgia Meloni, discute ancora una volta sul 25 aprile, abbiamo provato ad analizzare la genesi del Ventennio in una lunga conversazione con il più importante storico italiano del fascismo. In un momento in cui è sempre più difficile definire i fenomeni politici, lo studioso invita a tornare a un’indagine rigorosa per evitare il rischio di una «democrazia confusa»

«Per più di settant’anni ci sono stati momenti difficili, ma non ci siamo mai trovati nella situazione di pensare che la costruzione europea non avesse senso. Oggi la questione si pone»

In una nuova intervista con Il Grand Continent, Pascal Lamy fa il punto su ciò che l’attuale sequenza racconta del futuro di un’Unione che rischia di dissolversi in un mondo segnato dalla frammentazione e dalla guerra dei capitalismi politici

In occasione della pubblicazione del suo nuovo libro, abbiamo incontrato Olivier Blanchard, Senior Fellow del Peterson Institute for International Economics (PIIE). Per l’ex capo economista del FMI, il periodo di rialzo dei tassi di interesse non durerà. Dovremo fare i conti con i bassi tassi di interesse ancora per molto tempo. In questo “mondo alla rovescia”, diventa imperativo reinventare soluzioni che coniughino le politiche fiscali e monetarie.

Per l’economista di Harvard, l’era dell’iperglobalizzazione sta tramontando: gli imperativi della sicurezza nazionale hanno già iniziato a dettare le nuove regole economiche globali. Credendo di perseguire gli stessi obiettivi, ci ritroviamo in situazioni di confronto – come dimostra quella aperta in questi giorni tra Bruxelles e Washington. Come possiamo evitare che il nuovo paradigma sia peggiore del vecchio?

Dopo le polemiche suscitate dai suoi ultimi interventi, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera ha scelto le colonne del Grand Continent per spiegarsi. Al di là della metafora della “giungla e del giardino”, in questa approfondita intervista cerca di delineare i contorni di una “svolta di potenza” per l’Unione europea e sottolinea il suo desiderio di lasciare un’eredità diplomatica.

L’autrice de “La Lingua geniale” può ammetterlo: la Grecia di cui ci parla è una Grecia immaginaria, fantastica. In quello spazio di sofferenza continua che è il Mediterraneo, la Grecia sembra un’eccezione: questo non solo a causa del suo passato glorioso e della sua lingua, ma anche per le differenti scale a cui la si può leggere. Per comprenderle tutte, bisogna viaggiare nel tempo, facendo visita anche ai periodi più bui e sconosciuti.