Interviste


Ieri Elon Musk lanciava Grok, il suo modello di intelligenza artificiale generativa. È l’occasione per chiedersi cosa accada nella mente del fondatore di Tesla. Ecco cosa abbiamo chiesto a Fabio Chiusi, che ha dipinto un ritratto ideologico di Elon Musk in L’uomo che vuole risolvere il futuro (Bollati Boringhieri, 2023). Si interroga sul fascino che suscita, tra i leader politici e tra i militanti della destra radicale, passando per la gente comune. Viaggio in una visione del futuro che forgia il nostro presente.

Yair Golan è un generale riservista ed ex deputato del partito di sinistra Meretz. Si è opposto alla legge di riforma della giustizia di Benyamin Netanyahu ed è stato fortemente criticato dai membri del governo, con alcuni parlamentari che hanno persino chiesto il suo arresto. La mattina del 7 ottobre, quando Hamas ha lanciato il suo attacco contro Israele, è salito sulla sua auto e si è diretto verso il Nova festival, dove sono stati uccisi più di 260 giovani. È riuscito a salvare molti di loro, che si erano nascosti nei campi e nella boscaglia. Lo abbiamo incontrato per conoscere le ripercussioni della guerra di Sukkot in Israele.

Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, il conflitto israelo-palestinese potrebbe tornare a diventare un conflitto arabo-israeliano, suggellando così il fallimento della politica di Benyamin Nethanyau. Abbiamo intervistato Henry Laurens, titolare della cattedra di storia contemporanea del mondo arabo al Collège de France per tentare di definire la nuova fase apertasi con la guerra del Sukkot in questa lunga storia.

Ex ministro della Salute e oppositore di Benjamin Netanyahu, Nitzan Horowitz è al centro della vita politica e intellettuale di Tel Aviv. In quest’intervista, denuncia la responsabilità dell’attuale Primo ministro facendo allo stesso momento un appello all’unità necessaria davanti alla guerra.

A pochi giorni dal Vertice di Granada, incontriamo la Vice primo ministro ucraina, cui Volodymyr Zelensky ha affidato il dossier dell’integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina devastata dalla guerra. In un’intervista esclusiva, Olha Stefanishyna parla delle opportunità storiche che giustificano l’allargamento dell’Unione e dello sforzo bellico intrapreso da Kiev per contenere l’aggressione russa alle porte dell’Europa

Abbiamo incontrato il grande scrittore e drammaturgo nigeriano in Francia, dove si trovava quando seppe di aver vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 1986. Nel presentare il suo nuovo romanzo Cronache della terra dei più felici al mondo (La Nave di Teseo, 2023) rivela la sua arte poetica e ritorna sulle sue lotte, sulla sua «opera in divenire» e sulla sua visione politica — fino ai golpe che hanno scosso l’Africa Occidentale quest’estate