Politica

Lettura estesa

Silvio Berlusconi non c’è più, ma il suo impero mediatico gli è sopravvissuto. Resta importante, anche se è da un decennio che perde slancio. Quale sarà la strategia dei suoi eredi? Perché si attuerà senza dubbio a scala continentale? In questa prospettiva ben informata, Camilla Conti racconta questa successione, che è anche una storia del capitalismo europeo nel XXI secolo.

Come dare un senso alle guerre culturali che attraversano il nostro mondo? Per Giovanni Orsina, il nostro spazio politico è attraversato da una ribellione, quella del «vistocogliocchi», delle certezze sensibili, contro il «sentitodire» del sapere stabilito. Per riannodare i fili della società, la politica dovrà sentire questa rivolta – e cercare degli strumenti per risponderle. Uno spunto di dottrina essenziale.

Oggi la Russia di Putin sta vivendo uno sciopero eccezionale dei suoi avvocati, in reazione alla violenza che subiscono nell’esercizio delle loro funzioni. Sebbene queste violenze si protraggano da decenni, non hanno fatto che peggiorare e intensificarsi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Due petizioni firmate da centinaia di avvocati protestano chiaramente contro questa situazione. Guillaume Lancereau analizza questi testi, di vitale importanza per capire come operi lo Stato nella Russia contemporanea.

Nella sezione 209 del carcere di Evin arrivano delle donne mutilate, scioccate. Anche Narges Mohammadi, che ha appena ricevuto il Nobel per la Pace, ha passato parte della sua vita in quella prigione. In questa lettera scritta ad agosto, e per la prima volta tradotta in italiano, racconta lo scorrere quotidiano di questo ordinario terrore — e lancia un appello alle donne in lotta nel mondo intero.

Xhiro. E se un popolare rito delle coste dell’Adriatico permettesse di comprendere le difficoltà del processo di allargamento europeo? Nel momento in cui Emmanuel Macron, Olaf Scholz, Ursula von der Leyen e altri leader europei discutono del futuro dell’Unione, Lea Ypi riesuma dal suo passato il ricordo di una passeggiata nell’Albania comunista. Firma qui uno splendido testo dedicato a un’Europa che fatica ad affrontare i suoi limiti prima di impartire meglio le sue lezioni a chi vorrebbe aderirvi

L’Unione non ha scelta, per affrontare le fratture della guerra estesa deve allargarsi. E per allargarsi deve trasformarsi. Questo testo, tratto dalla riflessione franco-tedesca del «Gruppo dei Dodici» e firmato dai due relatori del gruppo, Olivier Costa e Daniela Schwarzer, presenta tre piste – senza retorica, ma senza neanche rinunciare all’ambizione di un’Unione capace di agire

Da qualche giorno dei nuovi video di propaganda spopolano sui social. Il loro scopo? Convincere i giovani russi a combattere in Ucraina. Nel 2024, il budget della difesa diventerà la prima voce di spesa in Russia, aumentando del 70%. Mentre la prossima mossa di Putin nella guerra infinita si annuncia particolarmente brutale, cerchiamo di decodificare le immagini caricaturali, scioccanti e talvolta oscene, con cui viene bombardata una generazione che il Cremlino manda al fronte per il suo miraggio imperiale

Questa mattina, la Presidente della Commissione europea ha tenuto l’esercizio più visibile e codificato della politica europea: il discorso sullo Stato dell’Unione, l’ultimo del suo mandato. Dopo più di un’ora di resoconto dei suoi 1.200 giorni alla guida della Commissione, una domanda rimane senza risposta: quale sarà il corso del nuovo ciclo politico? Come ogni anno, pubblichiamo il testo integrale del discorso, commentato riga per riga