Studi


L’oscillare dell’attenzione strategica degli Stati Uniti tra diversi teatri regionali, dall’Europa all’Asia, passando per il Medio Oriente, non è un gioco a somma zero. Le conseguenze delle scelte di non intervento degli Stati Uniti si faranno sentire in maniera sempre più estesa nei nostri anni Venti, mettendo il Paese davanti a un dilemma che culminerà nelle elezioni presidenziali del 2024.

Non c’è un grande complotto americano. C’è un processo aleatorio, caotico, che ha costruito un’egemonia mondiale e le ha imposto un centro. In un nuovo lavoro che ha già fatto scuola, Henry Farrell e Abraham Newman raccontano come gli Stati Uniti abbiano fatto dell’economia mondiale un’arma. Agathe Demarais li ha incontrati.

Nel 1972, Pier Paolo Pasolini comincia a scrivere Petrolio, che compare vent’anni dopo come opera postuma. In questo saggio, Dominique Saatdijan cerca di cogliere ciò che la concezione e la formalizzazione di questo testo ci dicono sull’intreccio, per Pasolini, tra poetica e politica. Nel suo cuore c’è una domanda: come confrontarsi alla verità?

La guerra scatenata da Vladimir Putin contro l’Ucraina ha avuto un effetto importante sulle fonti di approvvigionamento energetico italiane. Nella fase in cui l’asse energetico orizzontale Est-Ovest si frattura, un asse verticale Sud-Nord potrebbe emergere, trasformando profondamente la penisola italiana. Facciamo il punto su un’evoluzione che potrebbe toccare tutta l’Europa.