L’anno scorso, il numero di persone emigrate verso i paesi dell’OCSE ha raggiunto un livello record: 6,5 milioni, rispetto ai 6 milioni del 2022, secondo il rapporto annuale dell’organizzazione pubblicato giovedì 14 novembre 1. Gli aumenti più significativi si sono registrati nel Regno Unito (+52,9%), in Corea del Sud (+50,9%) e in Australia (+39,7%).
- La maggior parte di questi immigrati ha lasciato il proprio paese per raggiungere membri della famiglia (31%), cercare lavoro (20%) o usufruire delle libertà garantite dalle aree di libera circolazione (19%).
- Si registra inoltre un aumento significativo delle migrazioni per motivi umanitari: +20% tra il 2022 e il 2023, pari a circa 80.000 persone.
- Se la maggior parte dei rifugiati ucraini è fuggita dal proprio paese durante i primi due trimestri del 2022, altre 300.000 persone hanno lasciato l’Ucraina tra giugno 2023 e il 2024.
Il numero di richiedenti asilo ha registrato un aumento significativo tra il 2022 e il 2023: +30% in un anno. Per la prima volta dal 1980, gli Stati Uniti hanno ricevuto più richieste di asilo rispetto all’insieme dei paesi europei membri dell’OCSE (24). Complessivamente, lo scorso anno sono state presentate 1,18 milioni di richieste negli Stati Uniti, contro 1,12 milioni in Europa.
- La maggior parte dei richiedenti asilo che presentano domanda negli Stati Uniti proviene dall’America del Sud (in particolare Venezuela e Colombia) e dal Medio Oriente (Siria e Afghanistan).
- Rapportando il numero di richiedenti asilo alla popolazione del paese, gli Stati Uniti si posizionano al 9º posto tra i paesi OCSE, ben distanti da Islanda, Costa Rica o Austria.
- Durante il suo primo mandato, Donald Trump ha denunciato più volte le «richieste d’asilo fraudolente» che, secondo lui, permetterebbero di presentare domande «prive di fondamento» 2.
Per contrastare il numero di attraversamenti della frontiera con il Messico, uno dei principali impegni della sua campagna elettorale, Trump potrebbe cercare di reintrodurre la sua politica «Remain in Mexico», attuata durante il suo primo mandato, al suo ritorno alla Casa Bianca. Questa politica prevedeva di rimandare alcuni richiedenti asilo in Messico affinché attendessero lì la conclusione della procedura di esame delle loro domande da parte del sistema giudiziario americano.
Note
- International Migration Outlook 2024, OCSE, 14 novembre 2024.
- Remarks by President Trump on the Illegal Immigration Crisis and Border Security, Casa Bianca, 1 novembre 2018.