
In vista del vertice tra l’Unione Africana e l’Unione Europea, Achille Mbembe propone di uscire da una visione apolitica dello sviluppo.
In vista del vertice tra l’Unione Africana e l’Unione Europea, Achille Mbembe propone di uscire da una visione apolitica dello sviluppo.
Le origini dell’Antropocene. Un pezzo di dottrina di Paul Magnette.
In occasione dell’uscita del terzo numero della Revue européenne du droit (RED), abbiamo incontrato il Commissario europeo per la Giustizia. In questa lunga conversazione, Didier Reynders mette in guardia contro un rischio sistemico di messa in discussione dei principi cardine, ma riafferma la forza del patto europeo fondato sul rispetto dello Stato di diritto.
In occasione della presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea, Pierre Sellal presenta il nuovo numero della Revue Européenne du Droit.
In questa prospettiva, la Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Marina Sereni fa il suo resoconto della presidenza italiana del G20 e presenta le grandi linee della partnership che il governo italiano intende aprire con l’Africa, nel quadro di un multilateralismo inclusivo ed efficace.
Questo lunedì, a Budapest, Emmanuel Macron incontra Viktor Orbán, ma anche il suo principale avversario, Péter Márki-Zay. Dietro a colui che riesce per il momento a raccogliere l’opposizione dietro una retorica provocatoria c’è una narrazione ben definita e una strategia. L’abbiamo incontrato.
Quale sarà il posizionamento internazionale del governo Scholz? Attraverso cinque grandi questioni – l’Unione Europea, il Green Deal, la Cina, la Russia e la difesa – Lorenzo Monfregola presenta un quadro utile a capire come la Germania si proietterà fuori dai propri confini nei prossimi anni.
Come punto di equilibrio, il Consiglio – questa istituzione di “prima istanza” ormai al centro della dinamica politica dell’Unione – può articolare una propria dottrina? Nell’intervista più lunga del suo mandato, il suo presidente, Charles Michel, discute la sua comprensione delle dinamiche geopolitiche interne, le lezioni dell’Afghanistan e gli ingredienti essenziali per articolare una narrazione europea comune tra Cina e Stati Uniti.
Lo stato neoliberista occidentale sembra ormai esaurito, sacrificato sull’altare della pandemia e della crisi economica. Prendendo ispirazione dal modello cinese e imparando dal passato, Joe Biden e alcuni leader europei si stanno muovendo verso un modello di Stato più interventista, segnando l’inizio di una nuova era – la cui natura, progressista o regressiva, è ancora da determinare.
Per sviluppare una vera politica di assetto del territorio, l’Europa deve approfittare dei Piani di ripresa. Deve inoltre tener conto delle linee di faglia che sono emerse sul continente dall’inizio degli anni 2000.