L’opinione pubblica ucraina sta cambiando? Mentre si moltiplicano gli sforzi diplomatici e l’offensiva russa si intensifica, una serie di indagini e sondaggi d’opinione ucraini rivelano una popolazione divisa, ma che sta sempre più pensando a come porre fine alla guerra: mentre il 57% degli intervistati si è detto favorevole all’apertura di negoziati di pace, solo il 19% ritiene accettabile che l’Ucraina rivendichi solo i territori che attualmente controlla.
Dall’Ucraina a Gaza, le bombe cadono su un mondo fratturato. Il 2023 è stato l’anno delle due guerre; il 2024 sarà quello delle elezioni. Una diagnosi sull’Europa davanti alla svolta firmata Josep Borrell al Grand Continent Summit
Il pianeta sta per precipitare in un caos climatico incontrollabile? Partendo da una definizione precisa di «punto di svolta climatico», Timothy Lenton descrive la spirale che potrebbe travolgerci. E prospetta una rivoluzione intellettuale che ci consentirebbe di affrontare finalmente la crisi climatica con risolutezza.
Oggi la Russia di Putin sta vivendo uno sciopero eccezionale dei suoi avvocati, in reazione alla violenza che subiscono nell’esercizio delle loro funzioni. Sebbene queste violenze si protraggano da decenni, non hanno fatto che peggiorare e intensificarsi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Due petizioni firmate da centinaia di avvocati protestano chiaramente contro questa situazione. Guillaume Lancereau analizza questi testi, di vitale importanza per capire come operi lo Stato nella Russia contemporanea.
Sono 600 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Irpin, Charkhiv, Bachmut, Robotyne… i nomi delle battaglie sono ormai famosi, ma qual è la situazione al fronte e come potrebbe evolversi la guerra? Proponiamo 10 punti sintetici accompagnati da 15 carte e grafici.
Non ha senso parlare di una rivolta del Sud contro l’Occidente. Davanti al tentativo di essenzializzare il «Sud globale», Bruno Tertrais descrive un mondo dalle linee di faglia molto più complesse. Superare questa facile narrazione significa anche darci i mezzi per agire più efficacemente — in maniera costruttiva
In una lunga intervista, l’ex Presidente francese racconta il doppio gioco di Putin a Minsk, ricorda i primi giorni dell’Operazione Barkhane e si preoccupa della svolta a destra del continente. Ora che la guerra si estende, chiede di strutturare «il cuore dell’Europa» per affrontare le grandi transizioni su scala continentale