Europa

Lettura estesa

Non contare su Scholz. Guardare Trump negli occhi. Dissuadere Putin con truppe di terra. Creare le condizioni per un’alleanza tra industria e esercito. Dare alla generazione segnata dalla guerra la possibilità di sperare nella prosperità.

Nel millesimo giorno, la linea del fronte della grande guerra ucraina si è trasformata.

Con l’ex ministro dell’Economia ucraino, analizziamo i profondi cambiamenti agli albori di un nuovo ciclo.

Quale generazione rimborserà i dividendi della pace?

La presidenza di Trump è un “elefante nero” per l’Europa: una minaccia evidente ma che si tende a non guardare in faccia. Mentre lo scenario peggiore per il futuro della relazione transatlantica diventa sempre più probabile, una serie di blocchi preannuncia conflitti politici futuri e fa temere l’insorgere di una minaccia su due fronti: una maggiore dipendenza dalla Cina e l’instaurazione di un “racket di protezione” da Washington.

Il modello economico europeo sta vacillando: come sopravvivere ai prossimi shock?

Dall’elezione di Trump alla crisi politica in Germania, passando per i prezzi dell’energia e l’inflazione, l’economista Isabella Weber discute il rapporto Draghi durante la macro-crisi.

Ai confini della Russia di Putin, che sono state vissute l’elezione di Trump?

Per Jonatan Vseviov, segretario generale per gli Affari esteri dell’Estonia ed ex ambasciatore negli Stati Uniti durante il primo mandato di Trump alla Casa Bianca, il messaggio è chiaro: “non facciamoci prendere dal panico, nessuna iperventilazione – svegliamoci e mettiamoci al lavoro”.

Oggi è stato assegnato il Premio Nobel per la Chimica al cofondatore di DeepMind, uno dei padri dell’intelligenza artificiale, Demis Hassabis.

Il suo percorso non solo rivela le linee di faglia nella geopolitica dell’IA. Per l’Europa, la scommessa di Hassabis rivela la più grande forza e la più grande debolezza di un’Unione capace di produrre e attrarre talenti, ma non di finanziare i progetti più rivoluzionari.

Erede del nazismo, diviso fin dagli esordi tra la fedeltà al nazionalismo tedesco e il liberalismo conservatore, il partito oggi guidato da Herbert Kickl ha subito una serie di cambiamenti per poi trasformare radicalmente il suo discorso.

La storia particolare di questo partito di estrema destra lo rende unico in Europa, non solo per la sua importanza nel panorama politico austriaco del dopoguerra, ma anche per la sua strategia.