Europa

Lettura estesa

Oggi è stato assegnato il Premio Nobel per la Chimica al cofondatore di DeepMind, uno dei padri dell’intelligenza artificiale, Demis Hassabis.

Il suo percorso non solo rivela le linee di faglia nella geopolitica dell’IA. Per l’Europa, la scommessa di Hassabis rivela la più grande forza e la più grande debolezza di un’Unione capace di produrre e attrarre talenti, ma non di finanziare i progetti più rivoluzionari.

Erede del nazismo, diviso fin dagli esordi tra la fedeltà al nazionalismo tedesco e il liberalismo conservatore, il partito oggi guidato da Herbert Kickl ha subito una serie di cambiamenti per poi trasformare radicalmente il suo discorso.

La storia particolare di questo partito di estrema destra lo rende unico in Europa, non solo per la sua importanza nel panorama politico austriaco del dopoguerra, ma anche per la sua strategia.

Il segretario generale dell’Eliseo, Alexis Kohler, ha annunciato sabato 21 settembre alle 19.49 (ora di Parigi) la composizione del governo Barnier, che si riunirà in Consiglio dei ministri alle 15 di lunedì 23 settembre.

Rispetto al governo Attal, il governo Barnier sarà molto meno parigino, più femminile, con profili di varia provenienza (dimezzando il numero di ministri che hanno studiato a Sciences Po)—prova di una certa continuità: un terzo dei ministri ha già fatto parte di un governo Attal o Borne.

Cinque tendenze per capire la geografia e l’orientamento del nuovo esecutivo francese.

Fenomeno europeo, il sovraffollamento delle carceri sta prendendo una piega tragica in Italia. Dall’inizio dell’anno, il numero di suicidi nelle carceri è aumentato. Puntando su una politica penale fortemente repressiva, il governo Meloni sembra aver raggiunto un’impasse: con la creazione di un numero sempre maggiore di reati, le carceri italiane sono entrate in un circolo vizioso che trascura problemi sociali strutturali.

«Quando conosci bene un posto riesci a trovare quel piccolo dettaglio su cui si costruisce la credibilità di una scena, e da lì quella del personaggio che vi si muove.»

Portandoci tra locali notturni, biblioteche e trattorie nascoste, Vanni Santoni racconta la storia nostalgica di un ecosistema intellettuale inedito: la Firenze degli anni Duemila.