Europa

Il potere delle alleanze

Politica
Lettura estesa

Ieri, i leader europei raggiungevano Zelens’kyj a Washington per incontrare Donald Trump.

Oggi, partendo da un’analisi senza compromessi del momento attuale, ispirata dalla lettura di Raymond Aron, Olivier Schmitt non si limita a proporre un quadro esplicativo accurato e approfondito, ma formula una strategia concreta per evitare il peggio.

Intervista.

I progressi tecnologici pongono un problema strutturale alle forze armate: il reclutamento e la motivazione della fanteria.

Come convincere una società matura, libera e che aspira alla democrazia ad arruolarsi in una guerra di logoramento disumanizzante?

Dopo aver studiato attentamente la guerra in Ucraina, uno dei più brillanti ufficiali dell’esercito francese, che scrive sotto pseudonimo per garantire maggiore libertà di espressione, propone un nuovo studio — da leggere per prepararsi.

La sottomissione dell’Europa nell’estate del 2025 è un momento di svolta.

Assoggettandosi a un avversario contro il volere dei propri cittadini, l’Unione è venuta a mettere in causa un principio che si credeva intangibile in Europa: la forma repubblicana di governo.

Per Andrea Capussela, forze politiche innovative dovrebbero cogliere questo momento.

Nata a Mantova, Carla Sozzani è diventata l’incarnazione della quintessenza milanese, con un look sempre impeccabile.

Ex redattrice di moda, fondatrice del mitico 10 Corso Como, concept store ante litteram, incarna quel raro mix di rigore lombardo e audacia milanese.

Tra un risotto al salto e i misteri del design e del Duomo, l’abbiamo incontrata per farci svelare il segreto della più discreta capitale della moda.

«Il silenzio con cui l’Europa ha risposto alle intimidazioni di Donald Trump ha fatto il giro del mondo, risuonando come un’ammissione della nostra impotenza. Spetta ora a noi ridare all’Europa una voce forte — quella dei popoli uniti, consapevoli del loro peso e determinati a costruire insieme il loro destino».

Uno spunto di dottrina firmato Dominique de Villepin.

La chiave per la costruzione europea potrebbe essere l’integrazione di uno Stato inesistente?

Raccomandata dai rapporti di Enrico Letta e Mario Draghi, la creazione di un regime giuridico comune – quello di un “28° Stato” fittizio – sta prendendo piede.

Ma cosa implica esattamente?

Uno studio giuridico e geopolitico per orientarsi.

Un gruppo di personalità provenienti principalmente dall’ala sinistra dell’SPD ha appena pubblicato un “manifesto” per la pace in Europa.

Pieno di elementi di propaganda del Cremlino e scollegato dal contesto strategico europeo, illustra la presenza influente di un’ala filo-moscovita all’interno del partito di coalizione di Friedrich Merz.

A due settimane dal congresso del partito che designerà una nuova leadership e doterà il partito di un nuovo programma, potrebbe trattarsi di una manovra per destabilizzare la GroKo.

Lo traduciamo e lo commentiamo riga per riga.