Archivi e discorsi


Dopo le parole di Sergio Mattarella contro il « vassallaggio felice », il già presidente del Consiglio e banchiere centrale ha pronunciato ieri a Bruxelles un discorso chiave: un manifesto europeo per l’era Trump.

Questo appello all’azione parte da un imperativo: «dobbiamo essere ottimisti».

E da una direzione chiara: « «per far fronte a queste sfide, è ogni giorno più chiaro che dobbiamo agire sempre più come se fossimo un unico stato.»

Ne proponiamo qui la traduzione integrale.

Questo pomeriggio a Monaco, il vicepresidente degli Stati Uniti non ha parlato molto di sicurezza — e ha accennato solo di sfuggita all’Ucraina, a Putin e alla Russia.

Convinto che «la principale minaccia [per l’Europa provenga] dall’interno», prendendo di mira le élite politiche e desiderando abbattere le barriere erette contro l’estrema destra in Germania, J. D. Vance ha articolato per la prima volta la visione massimalista della Casa Bianca di Donald Trump per il continente: un cambiamento di regime.

Traduciamo e commentiamo questo discorso che tutti gli europei dovrebbero leggere.

Restaurare l’impero — con i geek al comando. Inaugurare una nuova era — quella dell’Illuminismo nero. Trasformare lo Stato in una startup e rinchiudere gli individui giudicati inutili. Mescolando Matrix e Aristotele, il blogger neo-reazionario Curtis Yarvin vuole porre fine al «fallito esperimento democratico degli ultimi due secoli» e instaurare una nuova monarchia. Potrebbe far sorridere, ma l’autore ha l’attenzione della cerchia ristretta di Trump: bisogna prenderlo sul serio.

Traduciamo e commentiamo la sua recente intervista al New York Times.

Lo stile Milei ha preso una nuova direzione? In un discorso trasmesso alla nazione, a un anno dal suo insediamento e circondato dai suoi ministri, il presidente argentino si è discostato dal suo tono abituale. Oltre a fornire un bilancio punto per punto, ha tracciato un percorso dettagliato e obiettivi per l’Argentina dei prossimi anni, da studiare con attenzione. Lo traduciamo e lo commentiamo riga per riga.

Una tempesta di neve. Molto vento. Pochi minuti prima della proclamazione, il cielo ci ha fatto un cenno: le nuvole si sono dissipate per rivelare un magnifico blu. Il 6 dicembre, di fronte al Monte Bianco, la giuria del Premio Grand Continent ha incoronato il romanzo Hey, Guten Morgen, wie geht es dir? (Klett-Cotta, 2024) della scrittrice tedesca Martina Hefter come vincitore della sua terza edizione.

Giovedì 21 novembre, lanciando per la prima volta contro l’Ucraina un missile balistico a raggio intermedio in grado di trasportare una testata nucleare, Putin ha inserito a pieno titolo la retorica nucleare nella sua guerra contro l’Ucraina e l’Europa. Il giorno seguente, in un discorso televisivo, il Presidente russo ha inasprito le sue minacce all’Occidente. Traduciamo – e commentiamo – il suo discorso riga per riga.

Vista dalla Russia, la decisione sull’ATACMS è un punto di svolta?

L’autorizzazione concessa dall’amministrazione Biden all’Ucraina di colpire il suolo russo con missili americani è l’ultima di una lunga serie di “linee rosse” oltrepassate dal febbraio 2022. Sebbene questa nuova capacità non provocherà un bombardamento russo sugli Stati Uniti o sulla Polonia, è probabile che porti ad attacchi russi ancora più brutali contro l’Ucraina, secondo l’analista Anton Barbašin, intervistato da Meduza in questa intervista inedita.