A Budapest, di fronte a Orbán e ad una trentina di capi di Stato e di governo, due giorni dopo l’elezione di Trump, il Presidente Zelensky ha invitato gli europei a rifiutare di fare concessioni a Putin – “inaccettabili per l’Ucraina e un suicidio per l’intera Europa” – impegnandosi nella ricerca di una “pace attraverso la forza”.