Politica

Lettura estesa

Abbiamo incontrato Fabrizio Barca, statistico ed economista, coordinatore del Forum Disuguaglianze Diversità. Aldilà dei ruoli istituzionali da lui ricoperti – dalla Banca d’Italia all’OCSE, dal Ministero Economia e Finanze alla carica da Ministro per la coesione territoriale, Barca si presenta innanzitutto come portatore di una visione e di un’etica chiara e convinta, che fa della lotta alle diseguaglianze il punto di partenza per ogni discussione. In questo delicato momento di crisi e di cambiamento politico italiano, condivide un’analisi socio-politica del Bel Paese, indicando qual è, a suo avviso, la strada da seguire – sinceramente a sinistra.

Con il governo Draghi, l’Italia si avvia a diventare come la Svizzera?

Per comprendere le sfide che il nuovo governo istituzionale, sostenuto da un’ampia maggioranza, dovrà fronteggiare, è utile gettare uno sguardo oltralpe, dove il modello del “consociativismo” svizzero propone una chiave di lettura originale dell’evoluzione del sistema politico italiano.

Visto dall’Europa, l’“arco delle crisi” che avvolge l’Africa settentrionale e il Medio Oriente ormai da qualche anno si è avvicinato significativamente ai confini del continente. In questo articolo, frutto di un lungo lavoro di analisi, Charles Thépaut propone un nuovo metodo per costruire una politica comune sul versante meridionale dell’Europa, in un processo di chiarimento delle condizioni e delle responsabilità con l’alleato americano.

All’edizione di quest’anno della Munich Security Conference, gli interventi dei tre leader di USA, Germania e Francia hanno mostrato un Occidente che si muove oggi con tre diverse velocità, che rappresentano altrettante possibilità di deviazione rispetto all’atlantismo tradizionale. Da queste tre posizioni passa l’evoluzione geopolitica dell’Occidente nei prossimi anni, scrive Lorenzo Monfregola.

La corsa al vaccino sta ridefinendo la geopolitica su scala globale. Come possiamo avere accesso ai dati giusti? Come decifrare i cambiamenti strutturali apportati da questo sconvolgimento? Questa pagina offre una sintesi indispensabile.

La (de)militarizzazione, il disarmo, e il controllo di armi e mezzi della violenza rappresentano questioni sociali ed economiche centrali rispetto agli eventi che scuotono il Myanmar. Secondo Francesco Buscemi, tali questioni sono centrali perché forniscono molteplici chiavi di lettura degli eventi legati al cosiddetto colpo di stato, e al contempo rappresentano potenziali arene socio-economiche tramite cui scardinare e ripensare le relazioni tra società e istituzioni (statali e non-statali) su basi trans-etniche ed intersezionali.

La partecipazione di Matteo Renzi come ospite di spicco alla conferenza della Future Investment Initiative (FII), un evento finanziato dal Fondo sovrano di investimenti dell’Arabia Saudita, ha sollevato una serie di interrogativi su un possibile conflitto di interessi da parte di un senatore della Repubblica in carica. Ma oltre ai chiari risvolti ‘globali’, la parole dell’ex sindaco di Firenze hanno anche un importante peso di geopolitica ‘locale’, in quanto propongono una visione ben precisa della city diplomacy e dello sviluppo urbano.