Abbiamo incontrato il grande scrittore e drammaturgo nigeriano in Francia, dove si trovava quando seppe di aver vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 1986. Nel presentare il suo nuovo romanzo Cronache della terra dei più felici al mondo (La Nave di Teseo, 2023) rivela la sua arte poetica e ritorna sulle sue lotte, sulla sua «opera in divenire» e sulla sua visione politica — fino ai golpe che hanno scosso l’Africa Occidentale quest’estate
Oggi, mercoledì 24 luglio, Benjamin Netanyahu parlerà alla sessione congiunta del Congresso degli Stati Uniti per la quarta volta – più di qualsiasi altro leader straniero. La sua visita rappresenta una prima sfida per la vicepresidente e futura candidata Kamala Harris, in un momento in cui la situazione a Gaza è una delle questioni più divisive all’interno del Partito Democratico.
Ieri, domenica 21 luglio, Joe Biden ha annunciato l’abbandono della campagna per le elezioni presidenziali. Pochi minuti dopo, il Presidente ha annunciato che avrebbe appoggiato la sua vicepresidente, Kamala Harris, per la candidatura. Se fosse eletta, Harris diventerebbe la prima donna Presidente degli Stati Uniti, la prima con origini asiatiche e, dopo Obama, la prima di colore.
Recupero, catenaccio, contrattacco? Per capire questo nuovo momento inedito nella storia degli Stati Uniti, David A. Bell, professore di storia a Princeton, propone tre previsioni (più una)
Annunciando il suo sostegno a Kamala Harris, Joe Biden ha salvato i Democratici dalla tempestosa prospettiva di una convention aperta, che avrebbe certamente mostrato un partito disunito e senza una chiara leadership. Ora che la Harris si è praticamente assicurata la nomination, i Democratici hanno due obiettivi principali: lanciare la campagna della vicepresidente contro un partito aggressivo e concordare un compagno di corsa.
Lunedì 18 dicembre, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato la creazione di una coalizione di dieci nazioni per affrontare «le minacce della sicurezza nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden». La scelta di aggirare il Canale di Suez da parte dei principali armatori sta avendo un grave impatto sui flussi commerciali internazionali.
Oggi, mercoledì 8 novembre, si apre il vertice dell’Organizzazione di Cooperazione Economica in Uzbekistan. I Paesi dell’Asia Centrale si confrontano col desiderio di legami più stretti espresso da molti dei loro partner, cosa che ha portato a un’intensa attività diplomatica nella regione nelle ultime settimane.
Nella sezione 209 del carcere di Evin arrivano delle donne mutilate, scioccate. Anche Narges Mohammadi, che ha appena ricevuto il Nobel per la Pace, ha passato parte della sua vita in quella prigione. In questa lettera scritta ad agosto, e per la prima volta tradotta in italiano, racconta lo scorrere quotidiano di questo ordinario terrore — e lancia un appello alle donne in lotta nel mondo intero.
In un incontro di tre giorni a Pechino, conclusosi oggi, martedì 23 luglio, 14 fazioni palestinesi hanno raggiunto un accordo sulla formazione di un « governo di riconciliazione » per gestire gli affari a Gaza e in Cisgiordania dopo la guerra. Tuttavia, questo governo potrà essere formato solo quando sarà in vigore un cessate il fuoco nell’enclave.
Oggi, giovedì 1° febbraio, ricorrono i tre anni dalla presa di potere della giunta in Birmania. Mentre lo stato di emergenza è stato appena prorogato per altri sei mesi, il governo di unità nazionale in esilio ha pubblicato mercoledì una tabella di marcia per porre fine al dominio dell’esercito, indebolito dalle recenti sconfitte.
Pechino ha un piano per l’Europa.
Sulla scia di Xi Jinping, Liu Jianchao adotta una retorica destinata a presentare la Cina come un impero benevolo. Ripercorrendo la modernizzazione del Paese negli ultimi quarant’anni, tesse le lodi della Francia e dell’Europa per insistere sulle possibili convergenze con la Cina e opporsi al meglio al decoupling euro-cinese. Un inedito da leggere
Oggi la Russia di Putin sta vivendo uno sciopero eccezionale dei suoi avvocati, in reazione alla violenza che subiscono nell’esercizio delle loro funzioni. Sebbene queste violenze si protraggano da decenni, non hanno fatto che peggiorare e intensificarsi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Due petizioni firmate da centinaia di avvocati protestano chiaramente contro questa situazione. Guillaume Lancereau analizza questi testi, di vitale importanza per capire come operi lo Stato nella Russia contemporanea.
Da qualche giorno dei nuovi video di propaganda spopolano sui social. Il loro scopo? Convincere i giovani russi a combattere in Ucraina. Nel 2024, il budget della difesa diventerà la prima voce di spesa in Russia, aumentando del 70%. Mentre la prossima mossa di Putin nella guerra infinita si annuncia particolarmente brutale, cerchiamo di decodificare le immagini caricaturali, scioccanti e talvolta oscene, con cui viene bombardata una generazione che il Cremlino manda al fronte per il suo miraggio imperiale
Dal 1900 al 2024, i manifesti dei Giochi Olimpici hanno trasmesso l’immaginario di un mondo. Nel corso degli anni, le immagini sono diventate più pulite e la grafica è diventata un messaggio. Ma la domanda è sempre la stessa: come si fa a lasciare il segno e a avere un impatto in un secolo saturo di immagini? Una retrospettiva.
Tre atti dolosi nella notte tra il 25 e il 26 luglio hanno parzialmente paralizzato la rete ferroviaria francese, a meno di 24 ore dall’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Questi attacchi, che sembrano essere stati coordinati, dovrebbero interrompere non solo i viaggi ma anche il trasporto degli atleti almeno fino alla fine del fine settimana.
Martedì 23 luglio, il Nuovo Fronte Popolare ha presentato un candidato alla carica di Primo Ministro. Se Emmanuel Macron accettasse di affidare la formazione del governo a Lucie Castets, si tratterebbe del governo più minoritario dell’Unione, con solo il 33,45% dei seggi dell’Assemblea — dopo Cipro, che tuttavia applica un sistema presidenziale.
In seguito al risultato del Rassemblement National nelle elezioni parlamentari anticipate, il finanziamento pubblico versato ogni anno dallo Stato al partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella è destinato ad aumentare l’anno prossimo del 30% rispetto a quest’anno, passando da 10,2 a 13,3 milioni di euro. I finanziamenti ai Repubblicani, ai partiti della coalizione presidenziale e al Nuovo Fronte Popolare, invece, dovrebbero diminuire in media.
Miriam Adelson, una delle principali finanziatrici delle campagne di Trump del 2016 e del 2020 insieme al marito Sheldon, ha recentemente manifestato l’intenzione di donare almeno 90 milioni di dollari alla campagna del candidato repubblicano. Favorevole a Netanyahu e sostenitrice della colonizzazione dei territori palestinesi da parte di Israele, Adelson potrebbe essere una figura chiave nella politica di Israele di Washington in un secondo mandato di Trump.
A Firenze, uno storico dell’arte tedesco ed ex direttore degli Uffizi, sostenuto da Giorgia Meloni, sta scuotendo la scena politica locale. Riuscirà a prendere Palazzo Vecchio?
Tra conservatorismo e pragmatismo, David Allegranti ha cercato di capire lo stile politico “aristotelico” di Eike Schmidt.
Cannibalismo, omicidi rituali, prostituzione minorile. In un libro pubblicato nel 2019 con un controverso giornalista e criminologo, Giorgia Meloni, allora deputata dell’opposizione, esponeva chiaramente la sua visione razzista dell’immigrazione. Tre anni prima che lisciasse l’immagine del suo partito, estratti commentati di questo testo ci aiutano a capire la persistenza delle ossessioni coloniali e razziste dell’estrema destra europea.
Secondo i calcoli esclusivi del Groupe d’études géopolitiques, l’Iran ha speso circa 49 milioni di dollari per il suo attacco al territorio israeliano. Si tratta di una cifra sette volte inferiore ai 345 milioni spesi da Israele, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Giordania per abbattere i droni e i missili lanciati da Teheran.
Secondo un nuovo rapporto sulla popolazione mondiale pubblicato giovedì 11 luglio dalle Nazioni Unite, 27 dei 45 Paesi europei, quasi esclusivamente nell’Europa orientale e centrale e nella penisola iberica, hanno già raggiunto il loro picco demografico. Entro il 2100, si prevede che il continente perderà 152 milioni di abitanti – il 20% della sua popolazione attuale.
Da Olivier Blanchard a Thomas Piketty–da Isabella Weber a Laurence Tubiana, alcune decine di firme della rivista e di altri economisti di primo piano si sono riuniti a Berlino per un vertice organizzato dal Forum New Economy per definire un nuovo paradigma. Eccolo.
Chi si è congratulato con Putin? Chi ha contestato i risultati di un’elezione “fabbricata”?
Dall’India alla Turchia, dall’Unione Europea al Vaticano, il voto in Russia è un’occasione unica per studiare il posizionamento di alleati e avversari. Pubblichiamo una mappa e una serie di tabelle riassuntive, le prime nel loro genere, per analizzare le reazioni di tutti gli Stati alla rielezione di Vladimir Putin. Ultimo aggiornamento 19 marzo 11.30 (ora di Roma).
Secondo la FAO, i prezzi dei prodotti alimentari, e in particolare dei cereali, sono diminuiti notevolmente nel 2023, un anno dopo l’impennata causata dall’invasione russa dell’Ucraina. Tuttavia, i Paesi a basso e medio reddito potrebbero continuare ad affrontare forti pressioni inflazionistiche nel 2024.