A Washington, la causa persa del sostegno all’Ucraina

Al forum sull’industria della difesa che si terrà oggi e domani a Washington sono attesi i rappresentanti di decine di aziende ucraine – sia pubbliche che private – e un numero ancora maggiore di industriali americani. Sono attesi anche alcuni alti funzionari statunitensi, tra cui Jake Sullivan, Lloyd Austin e Gina Raimondo¹. L’obiettivo dichiarato della Casa Bianca è «esplorare le opportunità di coproduzione e altre forme di cooperazione industriale in Ucraina»².

Mentre il Pentagono si troverà presto a corto di fondi per l’invio di attrezzature e munizioni all’Ucraina, al Congresso non si vedono progressi all’orizzonte.

• I rappresentanti repubblicani si rifiutano di stanziare maggiori risorse per Kiev finché i democratici non saranno disposti a fare concessioni sulla politica dell’amministrazione in merito al confine meridionale con il Messico (in particolare per quanto riguarda la procedura di asilo).
• In risposta a una lettera della Casa Bianca che avvertiva il Congresso che Washington avrebbe esaurito le risorse «entro la fine dell’anno» per l’Ucraina, il presidente repubblicano della Camera Mike Johnson ha dichiarato che «qualsiasi programma di sicurezza nazionale aggiuntivo deve iniziare dal nostro confine»³.
• Oltre all’Ucraina, i rappresentanti repubblicani stanno bloccando anche nuovi finanziamenti per Israele, Taiwan e l’Indo-Pacifico.

Mentre la maggioranza democratica al Senato ha presentato martedì 5 dicembre un testo da 111 miliardi di dollari – 15,1 miliardi di dollari per il sostegno militare all’Ucraina, 10,6 miliardi di dollari per Israele, 43,6 miliardi di dollari per la base di difesa degli Stati Uniti, 1,42 miliardi di dollari per l’assunzione di giudici per l’immigrazione…⁴ – il leader della minoranza Mitch McConnell ha dato istruzioni di votare contro in un voto procedurale previsto per mercoledì⁵.

È nel mezzo di questo scontro che Volodymyr Zelensky e diversi funzionari ucraini stanno cercando, dall’inizio della settimana, di convincere i membri repubblicani del parlamento che il sostegno americano è vitale per loro.

• Ruslan Stefantchouk, presidente della Rada (il parlamento ucraino), Andryi Yermak, capogabinetto di Zelensky, e Rustem Umerov, ministro della Difesa, sono tutti a Capitol Hill, dove stanno tenendo colloqui con i membri del Congresso.
• Volodymyr Zelensky avrebbe dovuto parlare ai senatori a distanza durante un briefing riservato martedì 5 dicembre. Tuttavia, ha disdetto all’ultimo minuto senza fornire spiegazioni, lasciando la parola ai funzionari dell’amministrazione democratica.
• I senatori repubblicani hanno abbandonato la riunione per protestare contro la mancanza di discussioni sul confine. Il rappresentante eletto del Missouri, Josh Hawley, ha dichiarato che si è trattato della riunione riservata «più accesa» a cui avesse mai partecipato⁶.

L’amministrazione Biden ha recentemente cercato di raccogliere il sostegno dei repubblicani diffondendo dati sull’impatto economico degli aiuti all’Ucraina per ogni Stato⁷. Sebbene i fondi stanziati finora consistano nella sostituzione di munizioni ed equipaggiamenti donati con altri nuovi, più di 27 miliardi sarebbero stati investiti negli Stati Uniti, una parte significativa dei quali in stati vinti da Trump nel 2020.