Interviste


Tra i paesi più piccoli dell’OCSE e dell’UE, l’Estonia è anche il più avanzato nel campo dell’istruzione. Per capire le ragioni di questo successo, abbiamo parlato con Kristina Kallas, ministra dell’Istruzione, che ci ha descritto come il sistema scolastico sia parte di una riflessione più ampia sulla composizione politica e sociale del suo paese – e sul suo ruolo in Europa. In un momento in cui viene sollevata la questione dell’allargamento all’Ucraina, l’Estonia potrebbe rappresentare un modello?

La Cop 28 si apre domani a Dubai. Al centro delle discussioni ci sarà un tema: il debito? Perché Il premio Nobel per l’Economia Joseph Stiglitz ne discute con l’ex ministra delle Finanze della Nigeria Kemi Adeosun, l’ex ministro argentino Martín Guzmán e l’economista Ishac Diwan.

Dall’Ucraina a Gaza, la guerra si estende. Il mondo si frattura sotto i nostri occhi. Benché prudente sull’idea di una seconda Guerra fredda, Carlo Galli dipana i punti di tensione e scontro che definiscono il nostro mondo, forte di una convinzione: «Il conflitto odierno è solo geopolitico, non ha come posta in palio una visione del mondo». Un’intervista essenziale.

Un secolo fa, Hitler lanciò dalla bireria Monaco il suo putsch, che si sarebbe rivelato un fallimento fondamentale per il partito nazista. A pochi mesi dalla pubblicazione del suo ultimo libro su un concetto chiave del suo lavoro sul nazismo – il carisma politico – abbiamo parlato a lungo con Ian Kershaw. Il più famoso dei biografi di Hitler fa luce su un episodio cruciale per comprendere le condizioni dell’emergere del leader nazista.

Ieri Elon Musk lanciava Grok, il suo modello di intelligenza artificiale generativa. È l’occasione per chiedersi cosa accada nella mente del fondatore di Tesla. Ecco cosa abbiamo chiesto a Fabio Chiusi, che ha dipinto un ritratto ideologico di Elon Musk in L’uomo che vuole risolvere il futuro (Bollati Boringhieri, 2023). Si interroga sul fascino che suscita, tra i leader politici e tra i militanti della destra radicale, passando per la gente comune. Viaggio in una visione del futuro che forgia il nostro presente.

Yair Golan è un generale riservista ed ex deputato del partito di sinistra Meretz. Si è opposto alla legge di riforma della giustizia di Benyamin Netanyahu ed è stato fortemente criticato dai membri del governo, con alcuni parlamentari che hanno persino chiesto il suo arresto. La mattina del 7 ottobre, quando Hamas ha lanciato il suo attacco contro Israele, è salito sulla sua auto e si è diretto verso il Nova festival, dove sono stati uccisi più di 260 giovani. È riuscito a salvare molti di loro, che si erano nascosti nei campi e nella boscaglia. Lo abbiamo incontrato per conoscere le ripercussioni della guerra di Sukkot in Israele.

Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, il conflitto israelo-palestinese potrebbe tornare a diventare un conflitto arabo-israeliano, suggellando così il fallimento della politica di Benyamin Nethanyau. Abbiamo intervistato Henry Laurens, titolare della cattedra di storia contemporanea del mondo arabo al Collège de France per tentare di definire la nuova fase apertasi con la guerra del Sukkot in questa lunga storia.

Ex ministro della Salute e oppositore di Benjamin Netanyahu, Nitzan Horowitz è al centro della vita politica e intellettuale di Tel Aviv. In quest’intervista, denuncia la responsabilità dell’attuale Primo ministro facendo allo stesso momento un appello all’unità necessaria davanti alla guerra.