Politica

Lettura estesa

Il segretario generale dell’Eliseo, Alexis Kohler, ha annunciato sabato 21 settembre alle 19.49 (ora di Parigi) la composizione del governo Barnier, che si riunirà in Consiglio dei ministri alle 15 di lunedì 23 settembre.

Rispetto al governo Attal, il governo Barnier sarà molto meno parigino, più femminile, con profili di varia provenienza (dimezzando il numero di ministri che hanno studiato a Sciences Po)—prova di una certa continuità: un terzo dei ministri ha già fatto parte di un governo Attal o Borne.

Cinque tendenze per capire la geografia e l’orientamento del nuovo esecutivo francese.

Fenomeno europeo, il sovraffollamento delle carceri sta prendendo una piega tragica in Italia. Dall’inizio dell’anno, il numero di suicidi nelle carceri è aumentato. Puntando su una politica penale fortemente repressiva, il governo Meloni sembra aver raggiunto un’impasse: con la creazione di un numero sempre maggiore di reati, le carceri italiane sono entrate in un circolo vizioso che trascura problemi sociali strutturali.

Il contratto sociale nordico ci sembra stranamente lontano, proprio come sembrano lontani la pandemia e le sue conseguenze. Eppure, nell’autonomia della tecnologia dalla politica che caratterizza la Scandinavia, c’è un modello di buon governo che può essere esportato. Fabrizio Tassinari ha incontrato Anders Tegnell, epidemiologo e architetto della risposta della Svezia alla Covid-19. A tre anni di distanza, trae lezioni da una resilienza unica.

Una delle politiche più emblematiche dell’Unione attraversa un profondo mutamento.

Dalla riconfigurazione delle sue missioni alla rimodulazione in base alle lezioni del PNRR, il ripensamento della coesione è già una delle priorità del nuovo ciclo politico che si apre in questi giorni. Francesco Prota e Gianfranco Viesti fanno il punto sullo stato dell’arte e propongono una serie di soluzioni pratiche.