Guerra

Lettura estesa

Per molto tempo, Hamas si è tenuto ai margini del jihadismo globale. Tutto è cambiato il 7 ottobre, dopo il suo attacco a Israele. Con una prospettiva informata, Asiem El Difraoui spiega come e perché l’organizzazione terroristica è diventata un modello globale per gli estremisti, con il rischio di incoraggiare degli emuli in Europa.

Nella guerra delle cifre, bisogna essere rigorosi per avvicinarsi alla realtà. Lo storico militare francese Michel Goya analizza attentamente gli attacchi di Hamas e di Israele, con le rispettive perdite umane.

Un bilancio preciso della guerra del Sukkot.

Cosa succederà dopo l’operazione militare israeliana a Gaza? Per porre fine alla violenza, bisogna domandarsi come debba finire la guerra del Sukkot. Mentre i blocchi a Gaza si accumulano, gli appelli al cessate il fuoco si moltiplicano e la strategia israeliana sembra senza uscita, Vittorio Emanuele Parsi cerca di articolare una proposta. Partendo dai vantaggi e dai limiti degli accordi di Abramo, una Forza di sicurezza araba a Gaza potrebbe gestire la transizione verso l’indipendenza della Palestina.

L’embargo imposto dai Paesi arabi esportatori di petrolio dopo la crisi del 1973 ha trasformato tutti gli equilibri e le dottrine geopolitiche, una tendenza che si è rafforzata nel 1979. Se la graduale normalizzazione del ruolo di Israele nella regione poteva far sperare in una semplificazione della mappa energetica, la guerra con Hamas e la minaccia di una conflagrazione regionale hanno rimescolato tutte le carte. È quello che spiega Helen Thompson in questa informata prospettiva storica.

Yair Golan è un generale riservista ed ex deputato del partito di sinistra Meretz. Si è opposto alla legge di riforma della giustizia di Benyamin Netanyahu ed è stato fortemente criticato dai membri del governo, con alcuni parlamentari che hanno persino chiesto il suo arresto. La mattina del 7 ottobre, quando Hamas ha lanciato il suo attacco contro Israele, è salito sulla sua auto e si è diretto verso il Nova festival, dove sono stati uccisi più di 260 giovani. È riuscito a salvare molti di loro, che si erano nascosti nei campi e nella boscaglia. Lo abbiamo incontrato per conoscere le ripercussioni della guerra di Sukkot in Israele.

Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, il conflitto israelo-palestinese potrebbe tornare a diventare un conflitto arabo-israeliano, suggellando così il fallimento della politica di Benyamin Nethanyau. Abbiamo intervistato Henry Laurens, titolare della cattedra di storia contemporanea del mondo arabo al Collège de France per tentare di definire la nuova fase apertasi con la guerra del Sukkot in questa lunga storia.

Sono 600 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Irpin, Charkhiv, Bachmut, Robotyne… i nomi delle battaglie sono ormai famosi, ma qual è la situazione al fronte e come potrebbe evolversi la guerra? Proponiamo 10 punti sintetici accompagnati da 15 carte e grafici.

La guerra del Sukkot provocherà uno choc petrolifero? Mentre la guerra tra Israele e Hamas potrebbe entrare in una nuova dimensione, i principali esportatori di greggio si inquietano per la situazione del mercato. Cinquant’anni fa, i prezzi esplodevano sullo sfondo della guerra del Kippur. In questo studio, Giuliano Garavini esamina la relazione tra questi due eventi, il contesto, la logica e le conseguenze del primo choc.