1.000 giorni di guerra in Ucraina: verso la fine del conflitto nel 2025?

Quando le truppe russe hanno attraversato il confine con l’Ucraina nel febbraio 2022, pochi analisti e decisori nelle capitali occidentali credevano che l’esercito di Kiev sarebbe stato in grado di respingerle. Quasi tre anni dopo, la linea del fronte è a diverse centinaia di chilometri da Kiev, mentre il confine con la Bielorussia non rappresenta più una reale minaccia per possibili attacchi dal nord.

• Le forze ucraine resistono ancora nella parte orientale e meridionale del Paese, anche se sono sempre meno in grado di rallentare il ritmo dell’avanzata russa.
• Tuttavia, questa avanzata sta avvenendo ad un costo molto alto: Mosca ha perso dall’inizio dell’anno un numero di truppe (morti e feriti) pari a quello degli anni 2022 e 2023 messi insieme.

Mentre gli Stati Uniti domenica hanno formalmente autorizzato l’esercito ucraino a utilizzare i suoi missili ATACMS per colpire obiettivi in territorio russo, l’elezione di Trump e l’apparente stanchezza della popolazione ucraina – che sembra essersi manifestata prima rispetto a quella nei Paesi occidentali – potrebbero creare le condizioni per un accordo di cessate il fuoco nel 2025. L’ostacolo principale, per ora, è la volontà d’ambedue i leader di ottenere delle condizioni più favorevoli.

• In un’intervista rilasciata venerdì 15 novembre al media ucraino Suspilne, Zelensky ha affermato che “la guerra finirà più rapidamente” con Trump alla Casa Bianca ¹.
• Ha aggiunto che l’Ucraina “deve fare tutto il possibile per porre fine alla guerra nel 2025 con mezzi diplomatici”.
• Un sondaggio dell’IRI pubblicato pochi giorni prima ha suggerito che il 54% della popolazione ucraina è ormai a favore di un “referendum sulla fine della guerra” ².

La più grande incognita in questa equazione è la posizione del Presidente russo. Se Washington interrompe il suo sostegno militare, l’esercito russo potrebbe essere in grado di spingere ulteriormente per cercare di controllare l’intero Donetsk (attualmente controllato da Mosca al 61%) e Luhansk (99%) prima di venire al tavolo della negoziazione. Tuttavia, Zelensky ritiene che il suo omologo russo sia alla ricerca di “lunghi negoziati” per uscire dall’isolamento diplomatico in cui è bloccato dal 2022.