La Germania conta 400 circondari (Kreise), unità geografica che corrispondono alle province italiane e spagnole o ai dipartimenti francesi.

Alle elezioni europee del 2019, il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD), fondato 6 anni prima, ha ottenuto la maggioranza dei voti in 31 distretti.

Quest’anno – nonostante una campagna inquinata dal ritiro del leader della lista Maximilian Krahe in seguito ai suoi commenti controversi sulle Waffen-SS – questa cifra è più che raddoppiata, passando da 31 a 69.

  • La mappa evidenzia una tendenza fondamentale: a parte le tre grandi città della Turingia – Erfurt, Jena e Weimar – e Berlino e i suoi sobborghi, l’intera Germania orientale è ora in mano all’AfD.
  • Nei 31 distretti già vinti dal partito di Alice Weidel e Tino Chrupalla nel 2019, la quota di voti dell’AfD è aumentata in media di 8,3 punti percentuali.

Queste mappe rivelano anche un’altra tendenza cruciale in queste elezioni europee: i Verdi tedeschi (Grünen), che hanno ottenuto il 20,5% dei voti nel 2019, sono ampiamente crollati nel nord e nell’ovest del Paese. I Verdi hanno ottenuto la maggioranza dei voti solo in 12 distretti, rispetto ai 49 delle ultime elezioni.

L’AfD, che a maggio è stato espulso dal gruppo parlamentare europeo Identità e Democrazia (ID), è arrivato secondo alle elezioni europee con il 15,9% dei voti, anche se molto indietro rispetto alla CDU/CSU.

Il partito di estrema destra dovrebbe inviare 15 eurodeputati al Parlamento europeo.