Ci sono voluti solo quattro mesi perché ChatGPT fosse consacrato dal gruppo bancario svizzero UBS come “l’applicazione con la crescita più rapida della storia” nel febbraio 2023, prima di essere detronizzato da Threads, il social network di Meta. Mentre il sito del chatbot di OpenAI attira ormai più utenti di Wikipedia, i dirigenti delle grandi aziende mediatiche iniziano a preoccuparsi dell’impatto negativo che l’IA sembra avere sul traffico generato dai loro siti 1.
- Qualche mese fa, un sondaggio condotto da GWI sembrava indicare che gli utenti non avessero sostituito l’uso tradizionale di Wikipedia, ma utilizzassero l’IA come supporto o per svolgere altre attività.
- I chatbot indicano agli utenti le fonti utilizzate per generare le risposte fornite. Questi ultimi tendono quindi ad affidarsi a tali fonti piuttosto che cercare informazioni su altri siti tramite un motore di ricerca.
- Di conseguenza, secondo i dati di Similarweb, il traffico mondiale, misurato su un campione di 100 milioni di domini, sarebbe diminuito di circa il 15% nella prima metà dell’anno.
- I siti scientifici ed educativi avrebbero perso il 10% delle visite, i siti di riferimento il 15% e quelli dedicati alla salute oltre il 30%.
Questo calo del traffico allarma le aziende dell’economia digitale, che secondo l’International Data Center Authority (IDCA) rappresenta il 15% del PIL mondiale, pari a 16.000 miliardi di dollari 2. Questi gruppi ritengono Google parzialmente responsabile di questa perdita di traffico. Nel maggio 2024, il motore di ricerca ha introdotto “AI Overviews”, che consente di generare risposte senza dover visitare i siti. Ora, più di due terzi (69%) delle ricerche su Google non generano alcun clic, contro il 56% prima del lancio della funzione.
Il crescente ricorso ai chatbot comporta il rischio di concentrare la maggior parte del traffico Internet nelle mani di una manciata di siti che dispongono di risorse significative per gestire i server che generano risposte tramite l’intelligenza artificiale.
- Nel secondo trimestre del 2025, il fatturato di Alphabet legato alle ricerche su Google è aumentato del 12% su base annua, raggiungendo i 54,2 miliardi di dollari.
- Negli ultimi mesi, diversi grandi gruppi mediatici hanno concluso accordi con grandi aziende tecnologiche (in particolare OpenAI e Meta) che consentono loro di utilizzare articoli e archivi di giornali per rispondere alle domande degli utenti.
- Tuttavia, la maggior parte dei siti i cui contenuti vengono recuperati su larga scala per addestrare e alimentare l’IA non riceve alcun compenso. Nel dicembre 2023, il New York Times è diventato il primo grande quotidiano a citare in giudizio Microsoft e OpenAI per violazione del diritto d’autore.
Queste tendenze potrebbero avere un impatto significativo sulla struttura dell’economia digitale: la monetizzazione dei contenuti basata principalmente sulla pubblicità e sugli abbonamenti, le aziende che dipendono dal traffico per generare entrate devono quindi ripensare il loro modello.
Note
- «AI is killing the web. Can anything save it?», The Economist, 14 luglio 2025.
- Global Digital Economy Report 2025, IDCA, 7 gennaio 2025.