La guerra su larga scala in Ucraina si avvicina al suo secondo anno e mezzo. La mobilitazione continua a essere intensa da entrambe le parti: Kiev sta rafforzando le sue forze armate, mentre la Russia sta intraprendendo una riforme di vasta portata, in particolare nel settore militare.
- Anche grazie a una situazione favorevole sul fronte, l’opinione pubblica russa rimane largamente favorevole al proseguimento della guerra: come mostra un sondaggio pubblicato nelle nostre pagine, il 71% degli intervistati si è detto decisamente favorevole o favorevole “all’operazione militare delle truppe russe in Ucraina”.
Da parte ucraina, i dati raccolti dall’Istituto Internazionale di Sociologia di Kyiv per l’Istituto Nazionale Democratico mostrano variazioni significative nell’opinione pubblica riguardo ai possibili negoziati di pace.
- Nel maggio 2022, circa il 40% degli ucraini era favorevole all’apertura di negoziati con la Russia.
- Tuttavia, questa cifra è scesa a circa il 30% nel gennaio 2023, prima di salire al 57% nel maggio 2024.
- Le persone contrarie ai negoziati sono aumentati dal 40% nel maggio 2022 a circa il 60% all’inizio del 2023, prima di scendere al 38% nel maggio 2024.
Gli ucraini restano divisi sulle possibili concessioni per porre fine ai combattimenti.
- L’opzione più impopolare è quella di rivendicare unicamente il territorio attualmente controllato dall’Ucraina. Si tratta di un’opzione che è considerata assolutamente o in qualche modo inaccettabile dal 77% degli intervistati.
- Anche l’abbandono degli obiettivi di adesione alla NATO e all’Unione Europea, sanciti dalla Costituzione ucraina, è visto negativamente da tre ucraini su quattro.
- Anche la restituzione dei territori controllati da Mosca fino al 2022, senza includere la Crimea, è rifiutata dalla maggioranza, con il 37% degli intervistati che ritiene questo risultato assolutamente inaccettabile.
- L’85% degli intervistati è favorevole alla restituzione dei territori controllati dall’Ucraina prima del 2014.
Un vertice di pace tenutosi in Svizzera il 15 e 16 luglio non ha fatto registrare alcun progresso significativo nei negoziati di pace, nonostante la presenza di rappresentanti di 92 Paesi. Secondo Zelensky, l’Ucraina vorrebbe che la Russia partecipasse a una futura conferenza.